Antonio Maggio

C’erano una volta gli Aram Quartet

Come noto i vincitori di X Factor che prenderanno parte a Sanremo 2013 sono tre. Chiara Galiazzo e Marco Mengoni li conoscono più o meno tutti. Ma il terzo, chi è? Ma Antonio Maggio, ovviamente. Nulla da fare? La memoria non vi è ancora venuta in soccorso? Allora caliamo il jolly con due paroline magiche: Aram Quartet. Sì, proprio la band salentina che trionfò alla prima edizione del talent allora trasmesso da Rai Due nel 2007 ma presto (2010) scioltasi dopo la breve durata di un solo album, Il pericolo di essere liberi (2009) ed un Ep, curiosamente intitolato Chiaramente. Nessuno degli altri tre ragazzi ha continuato con la musica ad alti livelli, ma Antonio non ha mollato, ed eccolo spuntare al Festival 2013 da solista con la canzone Mi servirebbe sapere. E come inevitabile che sia, non manca un pizzico di veleno nelle parole di Maggio, che dopo il flop degli Aram ha dovuto ricominciare quasi daccapo, a differenza dei suoi “colleghi”. E non potendo certo attaccare la popolarità di Mengoni che, per chi non lo sapesse, rimane l’unico italiano ad aver vinto ben due Mtv Music Award (2010), gli strali di Antonio si sono diretti proprio verso Chiara, che pochi giorni dopo il trionfo di X Factor si è trovata catapultata nella sezione Campioni del Festival: “In Italia chi vince un talent show si considera già arrivato, ma in realtà non è così – ha detto Maggio Le difficoltà arrivano tutte dopo, soprattutto per un giovane che deve ancora crescere tanto a livello artistico”.

La (ri)scalata di Antonio Maggio

Queste le frasi pronunciate da Antonio Maggio, che hanno tanto di autobiografico, prima di una vera e propria frecciata a Chiara, in verità troppo severa: “Ho dovuto chiedere ai miei produttori chi fosse Chiara: perché si trova tra i Big e non ci sono Gino Paoli o Fiorella Mannoia?”. Il percorso di Antonio è quello che tanti figli di talent hanno vissuto: notorietà improvvisa e poi crollo di consensi, come se il mondo dello spettacolo provasse una crisi di rigetto verso chi non ha fatto gavetta. Ma Antonio non si è pianto addosso, tenendo a dimostrare che quello che lo lega al mondo della musica è un amore vero, non una cotterella giovanile buona solo per intascare il lauto contratto della Sony. “Per me tornare a cantare da solo è stata una rinascita, anche se porto ancora con me tutto il bello degli anni con gli Aram” ha dichiarato Antonio, già nel 2012 aveva provato la carta sanremese attraverso Sanremo Social, ma senza successo.

Il backstage del video ufficiale di “Mi servirebbe sapere” Maggio – Sanremo 2013

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Antonio Maggio vince Sanremo Giovani 2013 con “Mi servirebbe sapere”

Ora però la montagna è stata scalata: vinte le selezioni 2013, Mi servirebbe sapere, brano compreso all’interno dell’LP Nonostante tutto contenenti dieci tracce, ha sbaragliato la concorrenza degli altri tre finalisti, Ilaria Porceddu, Renzo Rubino ed i Blastema, classificatisi nell’ordine. E’ una canzone che “racconta il quotidiano”, come affermato dall’interessato, che ne è anche l’autore. “Canto delle scelte che la vita ci costringe a fare ogni giorno, anche se non sappiamo se sono positive o negative: ma proprio la loro incertezza ci procura un notevole piacere interiore” ha chiosato Antonio. Lo stesso piacere che si prova a risalire la china dopo averla solo accarezzata, o che si prova ascoltando le canzoni di Simone Cristicchi o Max Gazzè, due degli idoli musicali di Antonio tra quelli in gara nella sezione Campioni. Idoli tra i quali non dovrebbe rientrare Chiara Galiazzo… Leggi anche: Testo e video Antonio Maggio Mi servirebbe sapere

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