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Squadra Russia Europei 2008


Russia agli Europei 2008: RUSSI A TUTTO GUUS

La squadra russa arriva agli Europei di Austria e Svizzera con una formazione che non eccelle per classe e qualità  ma che può comunque vantare una discreta esperienza internazionale e una solida ed esperta guida come l’allenatore giramondo, l’olandese Guus Hiddink, che ha il compito di conferire stabilità  ed equilibrio ad una squadra che molto spesso è stata discontinua, alternando ottimi periodi a magre figure internazionali.

L’attuale nazionale “Russia” è la squadra che più volte ha cambiato nome all’evolversi degli eventi socio-politici, passando da “Impero Russo” a “Unione Sovietica” a “Comunità  degli Stati Indipendenti – CSI“, sino all’attuale denominazione, ufficiale dal 1992.
Come URSS vanta una vittoria nell’edizione del 1960 battendo, nell’ordine, Ungheria, Spagna (che si rifiutò di giocare), Cecoslovacchia e Jugoslavia in finale (2-1 ai supplementari). Tre secondi posti, invece, furono ottenuti nell’edizione degli Europei ’64 (sconfitti 2-1 dalla Spagna in finale), in quella del ’72 (vinse la Germania Ovest per 3-0) e nell’88 (battuti dall’Olanda per 2-0 dopo che i sovietici avevano eliminato gli Azzurri di Azeglio Vicini in semifinale).
Come Russia, due eliminazioni al primo turno nelle edizioni ’96 (1 punto in 3 partite) e 2004 (3 punti in 3 partite, ultima del suo girone).
Di partecipazioni ai Mondiali se ne contano 9, ma solo nel 1966 i sovietici ottennero un discreto risultato chiudendo al quarto posto.

Russia agli Europei 2008: QUALIFICAZIONE

La Russia faceva parte del girone E che non le concedeva alcuna chance di qualificazione. I favori del pronostico erano tutti per Inghilterra e Croazia, che, insieme a Israele, Macedonia, Estonia ed Andorra, facevano compagnia alla Russia. Ma il calcio, si sa, è bello perché mai nulla è scontato.
I ragazzi di Hiddink esordiscono con 2 pareggi casalinghi contro Croazia e Israele, prima di infilare 4 vittorie consecutive contro Estonia, Macedonia, ancora Estonia e Andorra. Con uno 0-0 in Croazia si va al riposo estivo. Alla ripresa i russi battono la Macedonia ma vengono battuti 3-0 dall’Inghilterra a Londra, contro cui si vendicano poco dopo vincendo 2-1 a Mosca. La sconfitta in Israele del novembre 2007 getta nello sconforto i russi che adesso devono solo sperare in un miracolo: la sconfitta dell’Inghilterra che nell’ultima partita del girone ospita la Croazia. E miracolo è stato: gli inglesi subiscono una delle sconfitte più cocenti della loro storia, perdendo 3-2 in casa dalla Croazia e regalano alla Russia, che vince a fatica per 1-0 in Andorra, l’insperata qualificazione. Esito finale: qualificate Croazia (29 punti) e Russia (24). Inglesi a casa. Capocannoniere dei russi, Kerzhakov con 5 gol.

I giocatori convocati della RUSSIA agli Europei 2008

Ct: Guus Hiddink (HOL)

Giocatore Provenienza Ruolo
1 Igor Akinfeev CSKA Mosca POR
2 Vasili Berezutski CSKA Mosca DIF
3 Renat Yanbaev Lokomotiv Mosca DIF
4 Sergei Ignashevich CSKA Mosca DIF
5 Aleksei Berezutski CSKA Mosca DIF
6 Roman Adamov FC Mosca ATT
7 Dmitri Torbinskiy Lokomotiv Mosca CEN
8 Denis Kolodin Dinamo Mosca DIF
9 Ivan Saenko Norimberga ATT
10 Andrei Arshavin Zenit St. Petersburg ATT
11 Sergei Semak Rubin Kazan CEN
12 Vladimir Gabulov Amkar Perm POR
13 Pavel Pogrebnyak Zenit St. Petersburg ATT
14 Roman Shirokov Zenit St. Petersburg DIF
15 Diniyar Bilyaletdinov Lokomotiv Mosca CEN
16 Vyacheslav Malafeev Zenit St. Petersburg POR
17 Konstantin Zyrianov Zenit St. Petersburg CEN
18 Yuri Zhirkov CSKA Mosca CEN
19 Roman Pavlyuchenko Spartak Mosca ATT
20 Igor Semshov Dinamo Mosca CEN
21 Dmitri Sychev Lokomotiv Mosca ATT
22 Aleksandr Anyukov Zenit St. Petersburg DIF
23 Vladimir Bystrov Spartak Mosca CEN
Legenda:" n°" numero maglia giocatore "POR" portiere "ATT" attaccante " DIFF" difensore "CEN" centrocampista.


Guus Hiddink IL COMMISSARIO TECNICO della Russia agli Europei 2008

Guus HiddinkGuus Hiddink, 60anni, è dal 2006 allenatore della Russia. Da calciatore vanta una discreta carriera in patria nel De Graafschap, nel PSV e nel NEC, intervallata da alcune esperienze negli Stati Uniti.
Da allenatore, invece, esordisce nel De Graafschap per poi passare al PSV e guidarlo alla vittoria di 3 campionati olandesi e della loro prima Coppa dei Campioni (nell’annata 1987/88 ottenuta battendo ai rigori il Benfica). Successivamente guidò il club turco Fenerbache e il Valencia, ottenendo però risultati modesti. Nel ’95 venne incaricato di guidare la nazionale olandese che lasciò nel ‘98 dopo aver raggiunto un quarto posto mondiale eliminato in semifinale dal Brasile di Ronaldo. Quindi fu titolare della panchina del Real Madrid e del Betis Siviglia. Nel 2000 sbarca in Estremo Oriente, accentando la guida della nazionale sudcoreana che nel 2002 avrebbe dovuto ospitare, insieme al Giappone, l’edizione dei Mondiali. Con la Corea del Sud raggiunge risultati strepitosi, aiutati anche da un “vento” che spirava molto a favore dei padroni di casa. Memorabile fu l’eliminazione di Italia e Spagna, sconfitte rispettivamente, 2-1 ai supplementari e 5-3 ai rigori. La corsa dei sudcoreani però si fermò in semifinale contro la Germania e terminò al quarto posto. Dal 2002 al 2006 ritornò in Olanda ad allenare lil PSV, con cui vinse un campionato ed arrivo secondo nel successivo. Discreti riscontri internazionali li ottenne raggiungendo una semifinale di Champions League nel 2005, venendo eliminato dal Milan. Vinse il successivo campionato col PSV e contemporaneamente accettò l’offerta della federazione australiana qualificando gli oceanici ai Mondiali 2006 ed uscendo per colpa di un rigore di Totti, a tempo scaduto, negli ottavi di finale.
Modulo di gioco preferito per la sua Russia è il 3-5-2 (con possibilità  di 4-4-2 e 4-5-1). In porta l’estremo difensore del CSKA Mosca, Akinfeev; in difesa gli elementi di spicco sono Ignashevich, Anyukov, Kolodin e i gemelli Vasili e Aleksei Berezutskiy. A centrocampo ci sarà  Zhirkov, Semshov, Zyrianov e Bilyaletdinov, mentre in attacco il titolare dovrebbe essere Roman Pavlyuchenko, attaccante 26enne dello Spartak Mosca, che per almeno due partite dovrebbe sostituire lo squalificato Arshavin, vincitore della Coppa Uefa di quest’anno con lo Zenit Pietroburgo.

Una rosa, come detto, senza grandi nomi di spicco. Il CT Hiddink dovrà  quindi utilizzare tutte le armi a sua disposizione per motivare un gruppo relativamente giovane e per mettere paura alle sue dirette concorrenti nel girone, Spagna, Grecia e Svezia. Non sarà  facile, ma bisogna sempre diffidare dei vecchi volponi…

Russia agli Europei 2008: IL CALENDARIO

Innsbruck, 10/6 Ore 18: Spagna – Russia
Salisburgo, 14/6 Ore 20.45: Grecia – Russia
Innsbruck, 18/6 Ore 20.45: Russia – Svezia

Arshavin, attaccante russo dello Zenit Pietroburgo
Arshavin, attaccante russo dello Zenit Pietroburgo



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