Germania-Grecia 4-2
Marcatore: 39’ Lahm; 55’ Samaras; 61’ Khedira; 68’ Klose; 74’ Reus; 89′ rig. Salpingidis
Germania: Neuer; J. Boateng, Badstuber, Hummels, Lahm; Schweinsteiger, Khedira; Reus (80’ Götze), Ozil, Schürrle (67’ Müller); Klose (79’ Gomez). C.t.: J. Löw.
Grecia: Sifakis; Torossidis, K. Papadopoulos, Papastathopoulos, Tzavellas (46’ Fotakis); Maniatis (71’ Liberopoulos), Katsouranis, Makos; Ninis (46’ Gekas), Salpingidis, Samaras. C.t.: F. Santos.
Arbitro: Skomina (Slovacchia)
Ammoniti: Samaras e Papastathopoulos.
Un posto nella storia già ce l’ha, ma questa Germania sa solo vincere e non si vuole fermare fino al 1° luglio: è senza storia il quarto di finale di Danzica, penultima partita sul suolo polacco di Euro 2012 ma ultima fermata per la Grecia dei miracoli, a cui non riesce l’ultimo, quello di fermare la corazzata di Löw: finisce 4-2 per i tedeschi, una partita senza storia in cui la Germania fallisce un’altra mezza dozzina di occasioni, dando sfoggio di classe, tecnica e freschezza. La 15^ vittoria consecutiva in gare di una grande manifestazione, tra qualificazioni e fase finale, regala ai tedeschi un record assoluto, superando le 14 di Spagna (2010-2012), Francia (2002-2004) ed Olanda (2004-2008). Ed il c.t. tedesco si era pure permesso di far riposare qualche gioiello, da Müller a Gomez, in vista della semifinale di giovedì 28 contro la vincente di Italia-Inghilterra: precauzione fin eccessiva, visto che la rivale avrà due giorni di riposo in meno e visto che la sua squadra sembra sempre brillante e soprattutto spietata. Ma anche con le riserve il prodotto non cambia, questa Germania va a memoria esaltata dalla classe di Özil. Il tutto sotto gli occhi di Angela Merkel, arrivata in gran fretta da Roma dopo il vertice europeo: chissà se ci sarà anche a Kiev, in caso di finale, dopo l’annunciato boicottaggio verso l’Ucraina per il caso-Tymoschenko.
Primo tempo. Il tutto facilitato dall’inconsistenza della Grecia: la squadra di Santos esce comunque tra gli applausi dei propri tifosi ma dopo l’impresa contro la Russia, ed alla vigilia di una partita così simbolica, era lecito aspettarsi qualcosa di più di una gara vissuta sempre in difesa con isolate ripartenze. Scesa in campo per puntare ai rigori, la Grecia è parsa da subito inadeguata a livello fisico e tecnico, facendosi schiacciare troppo facilmente e pressando troppo poco. La partita di fatto è a senso unico fin dal primo minuto: i primi 300” sono da incubo per la Grecia, la Germania si presenta per tre volte davanti alla porta ma viene fermata in due circostanze da millimetriche posizioni di fuorigioco di Klose, inesistente la prima, impercettibile la seconda che vanifica il tap in del centravanti della Lazio sul tiro dalla distanza di Khedira non trattenuto dall’incerto Sifakis. Una volta capito di poter affondare come e quando vuole la Germania si prende il lusso di rifiatare, alternando lunghi minuti di infruttuoso possesso palla con azioni veloci e vorticose, incentrate sui continui movimenti dei trequartisti. Il trio Reus-Özil-Schürrle infatti ruota in continuazione, con il gioellino del Real che svaria ora a destra ora a sinistra per non offrire riferimenti alla stranita difesa polacca. Così, quando riprende a martellare, la Germania fa ciò che vuole provandoci in particolar modo dalla distanza con il solito Khedira e con Schürrle vista la serataccia di Sifakis, che al 39’ si arrende non senza colpe al destro dal limite di Lahm.
Secondo tempo. Nella ripresa Santos ridisegna la squadra con Gekas e Fotakis ma la musica non cambia: la Germania spinge per chiudere la partita il prima possibile ma si scopre troppo, sottovalutando le ripartenze greche. Così al 10’ accade l’imponderabile: Salpingidis fugge sulla destra e mette in mezzo per Samaras che brucia Boateng e Neuer e fa 1-1. Sembra l’alba di un nuovo miracolo greco, ma i sogni si sgretolano ben prima dell’alba: anzi, il gol subito rende ancora più furente la Germania che chiude la porta a doppia mandata e chiude i conti in un quarto d’ora con azioni e gol spettacolari. Al 16’ Boateng si fa perdonare con un bel cross al centro impattato da Khedira, che fa un gran gol con un destro acrobatico dal limite dell’area. Il tris lo firma Klose, che gira in rete di testa un angolo di Özil sul quale l’impresentabile Sifakis era uscito a vuoto: a questo punto la Grecia si sgretola e rischia il tracollo, Reus fa poker con una bella girata al termine di un’azione di Klose, poi Müller sfiora il quinto gol. Rimane solo il tempo per il rigore trasformato da Salpingidis per fallo di mano di Boateng, secondo penalty dell’Europeo ed entrambi in favore della Grecia. Löw sorride, ma non troppo: la strada verso la finale sembra spianata ma i prossimi avversari saranno di ben altra pasta. E, statistiche alla mano, il c.t. tedesco preferirebbe certamente evitare l’Italia.
Prima della partita
Germania-Grecia Europei 2012
La partita Germania-Grecia, valevole per i quarti di finale degli Europei 2012 si giocherà Venerdì 22 giugno 2012 alle ore 20:45 nello stadio PGE Arena Gdańsk della città di Danzica.
La squadra – Germania e la nazionale – Grecia si sfideranno ai quarti di finale degli Europei 2012; la squadra vincente sfiderà il 28 giugno 2012 alle ore 20:45, in SEMIFINALE , la squadra vincente fra Inghilterra – Italia(che si giocherà il 24 giugno a Kiev ).
Da giorni ormai non si fa che parlare della sfida in termini politici: il beffardo tabellone di Euro 2012 ed il destino hanno messo di fronte Germania e Grecia. Non è l’ambito giusto per soffermarsi sulle questioni che da mesi dividono il cancelliere tedesco Angela Merkel dal popolo ellenico, ma di sicuro in campo i giocatori di Fernando Santos, che ormai si definisce greco d’adozione, avranno una motivazione in più. E se gli effetti sono quelli visti nella partita-spareggio contro la Russia quando, alla vigilia delle storiche elezioni, i giocatori greci hanno dato il 150% delle loro possibilità, i ragazzi di Löw faranno bene a preoccuparsi. Sul campo però il rapporto di forza sembra impari, e neppure la storia corre in soccorso dei greci. Non considerando le sfide contro la Germania Ovest (sei, con tre vittorie tedesche ed altrettanti pareggi), sono appena due i confronti diretti tra Germania e Grecia, vecchi ormai di oltre dieci anni e valevoli per le qualificazioni ai Mondiali 2002. Risultati a senso unico: 2-0 tedesco ad Amburgo il 2 settembre 2000 con gol di Sebastian Deisler e Mehmet Schöll, mentre ad Atene il 28 marzo 2001 la sfida terminò 4-2. Germania due volte in vantaggio con Rehmer e Ballack ma sempre ripresa da Charisteas e Georgiadis prima dello scatto finale negli ultimi dieci minuti firmato Klose (l’unico superstite insieme a Karagounis, che sarà squalificato) e Marco Bode.
Precedenti Germania-Grecia agli Europei 2012
In questa sezione trovi informazioni sulle partite giocate tra Germania-Grecia giocate precedentemente agli Europei di calcio 2012.
Data | Tipo | Città | Partita | Risultato | |
Germania-Grecia – scontri precedenti a Euro 2012 | |||||
28/03/2001 | QM | Atene | Grecia-Germania | 2-4 |
Formazioni, rose in campo Germania-Grecia EURO 2012
In questa sezione troverai informazioni sulle probabili formazioni della partita Germania-Grecia. Giocatori e rosa della formazione Germania e della Grecia agli europei di calcio 2012.
Risultato Germania-Grecia Europei 2012
In questa sezione troverai informazioni sul risultato della partita Germania-Grecia e la cronaca della partita Germania-Grecia del Euro 2012.
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