Ilaria Porceddu

Attrice, cantante, dottoressa e… modella: ecco Ilaria

I fan dei musical ricorderanno sicuramente Pianeta Proibito, lo spettacolo che vide Lorella Cuccarini nelle vesti, o meglio nelle non vesti vista la celebre locandina in cui il corpo della regina di Fantastico anni ’80 compariva coperto solo da un enorme chitarra, e che sbancò tanti teatri italiani nell’autunno del 2009. E se molti occhi maschili erano indirizzati verso la protagonista potrebbe essere stato facile sorvolare su una delle componenti del corpo cantanti, benché anche la sua presenza fisica non passi proprio inosservata e benché il suo volto fosse già conosciuto agli appassionati di musica. Stiamo parlando di Ilaria Porceddu, cagliaritana classe ’87 quindi ancora giovanissima ma con alle spalle già parecchie esperienze con un microfono dietro alla bocca, ed in gara nella categoria Giovani di Sanremo 2013 con il brano “L’equilibrio. Insomma parlare di Ilaria come di una semplice cantante è riduttivo, per tanti motivi: perché appunto sa anche recitare, perchè nel cassetto ha una laurea in “Arti e scienze dello spettacolo” con tesi in Etnomusicologia sulla storia e la tradizione del canto sardo a chitarra in Sardegna, ma pure perché nella sua ancora giovanissima carriera ci sono pure le musiche per uno spettacolo teatrale di prosa, senza pensare che alcune sue opere per piano hanno ispirato nientemeno che lo scultore Federico Paris per una mostra che celebra la Tauromachia da Goya a Picasso. Ma la ragazza non ha dimenticato le doti che le ha dato Madre Natura: così, nel 2008, eccola posare per alcune foto sexy per Maxim. Utile e dilettevole, insomma, ma rispetto a cinque anni fa l’Ilaria di oggi è molto diversa anche nel look: capello corto e meno ammiccamenti.

Ilaria Porceddu, da Castrocaro al Festival passando per X Factor

Serve altro per capire che stiamo parlando di un’artista già completa? Tutto vero, ma allora perché rimettersi in gioco a Sanremo, anche se in archivio ci sono pure due album Suono naturale (2009) e Personale, del giugno scorso? Perché il primo e definitivo amore di Ilaria rimane, appunto, il canto. Infatti quel musical fu diretto da Luca Tomassini, un nome non casuale nel processo di crescita di Ilaria: il popolare coreografo infatti ebbe un colpo di fulmine artistico per la bella cantante sarda durante la prima edizione di X Factor, nella primavera 2008, nella quale la ragazza si fermò in semifinale eliminata da Tony Maiello (poi vincitore della sezione Nuove Proposte al Festival 2010 ma successivamente vittima di un rapido declino) ma in cui seppe distinguersi oltre che per le proprie doti naturali nel canto pure per la versatilità sul palcoscenico in tema di movenze e possesso della scena. Doti indispensabili se si vuole sfondare in un musical, genere che in Italia tira ma non troppo ma che è invece popolarissimo altrove, in particolare negli Stati Uniti. Ed infatti in Pianeta Proibito Ilaria si disimpegnò egregiamente come cantante ma anche attrice, sebbene l’esperienza non la distolse dal suo vero obiettivo, quello di sfondare nella musica. Inevitabile per chi già a sei anni studiava canto, pianoforte e solfeggio e dieci anni dopo (2004) si trovò tra le mani il trofeo del Festival di Castrocaro grazie al successo del brano “20 e Oceano“.

A Sanremo con “In equilibrio”

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Ce ne sarebbe stato abbastanza per perdere di vista la realtà e montarsi la testa ed invece Ilaria è sempre rimasta concentrata sulla sua mission da artista-cantautrice, che l’ha spinta a presentare un brano per Sanremo, “In equilibrio”, che nasce proprio dal progetto di Personale, album che ha riportato indietro Ilaria alle sue origini orgogliosamente sarde, definite “tracce imperdibili per la nostra identità più profonda“. La stessa Ilaria descrive così il suo brano: “La canzone racconta il viaggio nel circo della vita sul cui filo siamo tutti sospesi in attesa di quel soffio di vento che possa farci volare anche solo per un attimo per sperare in un nuovo viaggio“. Parole che acuiscono la curiosità per l’ascolto del brano e che sembrano appartenere ad una poetessa più che ad una cantautrice. E se anche Sanremo non dovesse portare la vittoria il firmamento musicale, e non solo, non si dimenticherà certo di una gemma così rara.

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