
Terzo Sanremo per i Modà
Modà, successo su Facebook, ma non solo!
Se l’esito di Sanremo fosse deciso solo dal televoto, probabilmente la stessa gara sarebbe inutile. I Modà infatti sono i più amati dal pubblico italiano under 30: questo non vuol dire che la loro musica piaccia solo ai teenager o agli ex, né che la qualità dei loro prodotti sia scadente, ma sarà il taglio dato ai brani, sarà la freschezza dei componenti della band, fatto sta che oggi non c’è ragazzo o ragazza che non conosca a memoria quasi tutte le canzoni di Kekko Silvestre e dei suoi amici. La linea giovane è confermata anche dall’”esperimento” effettuato da Tv Sorrisi e Canzoni, che ha messo in fila i 14 cantanti Big di Sanremo 2013 sulla base dei fans riscontrati dalle rispettive pagine Facebook, strumento young se ce n’è uno.
Ebbene, i distacchi sono umilianti: oltre 1.200.000 gli “amici” dei Modà, quattro volte quelli del “secondo classificato” Elio, che peraltro proprio giovanissimo non è, segnale inequivocabile che queste graduatorie lasciano il tempo che trovano. Inevitabile comunque che la prima mission del gruppo sia quella di conquistare anche l’altra “fetta” di fruitori di musica, quelli magari non più giovanissimi che possono essere mossi da qualche pregiudizio nei confronti di una band giovane ed apprezzata dai giovani, tenendo conto che, come dichiarato dallo stesso Silvestre, “Sanremo è una platea unica per emozioni e visibilità, cui non si partecipa solo per vincere”. Parere sincero visto che i Modà hanno avuto la forza ed il coraggio di riprovare la carta dell’Ariston nonostante il primo tentativo “a vuoto” datato 2005 quando con “Riesci a innamorarmi” non lasciarono tracce nella sezione Nuove Proposte, appena un anno prima del boom di “Quello che non ti ho detto (Scusami)”: classico esempio come non sempre Sanremo è la vetrina giusta al momento giusto.
Nascita ed ascesa dei Modà
Erano quelli gli esordi per il gruppo nato nel 2002 ma che ha vissuto la vera svolta solo cinque anni più tardi quando, dopo un lustro di difficoltà e mancati successi, due componenti della prima ora abbandonarono sfiduciati la band: ma in quel momento si gettarono i semi degli attuali trionfi perché Francesco Silvestre non volle sentir parlare di scioglimento andando avanti con i due “sopravvissuti”, il bassista Stefano Forcella ed il chitarrista e voce Diego Arrigoni, cui si aggiunsero un altro chitarrista, Enrico Zapparoli, ed il batterista Claudio Dirani che composero così l’attuale, vincente formazione. Più che la fascia anagrafica dei loro fans ciò che conta sottolineare è la qualità della musica che i Modà sanno trasmettere, come cantanti ma soprattutto come cantautori.
Emblematico il successo ottenuto da “Viva i romantici”, il quinto album di inediti del gruppo, pubblicato nel febbraio 2011, album più venduto dell’anno in Italia nonché disco di diamante, contenente “La notte”, canzone di riferimento per tutti gli ammiratori della band ed anteprima del successo internazionale che arrivò grazie al singolo “Come un pittore”, cantato insieme a Jarabe De Palo ed inciso anche in spagnolo. L’ultima “fatica” è invece la collaborazione con Bianca Atzei, giovane cantante sarda già vista a Sanremo Social che ha voluto proprio i Modà per duettare nel singolo La gelosia, che ha spopolato sul web e non solo. Ed è bene ricordare che un Sanremo Kekko lo ha già vinto, seppur proprio da paroliere: è accaduto proprio l’anno scorso quando Emma ha portato al trionfo “Non è l’inferno”, che ha però rappresentato l’ultimo capitolo della stretta collaborazione tra i due, avviata l’anno prima quando il duo Marrone-Modà tallonò fino all’ultimo il vincitore Roberto Vecchioni chiudendo al secondo posto con “Arriverà”.
Bianca Atzei feat. Modà in La gelosia
Modà-Emma: c’eravamo tanto amati
Come noto, un anno fa di questi tempi si consumò la rottura tra Kekko ed Emma, apparentemente dovuta al mancato ringraziamento del suo autore dopo la vittoria da parte della cantante salentina, anche se è probabile che qualche incomprensione esistesse già. Fatto sta che la collaborazione è finita e che secondo molti “Arriverà” era di una qualità superiore rispetto al pezzo che sbancò a Sanremo 2012. Ovvio che dopo un secondo posto ed un primo “indiretto” il passo successivo sia per la band milanese sia quello di puntare dritti alla vittoria, sembra più che possibile anche se la parziale riduzione dell’impatto del televoto sembra favorire almeno sulla carta artisti più trasversali come Malika o Daniele Silvestri.
Vittoria che traguardo che rappresenterebbe anche l’ideale regalo di compleanno per Kekko, che proprio il giorno dopo la fine del Festival, il 17 febbraio, compirà 35 anni, l’ideale mezzo del cammin di nostra vita dantesco. Ed allora non a caso a Sanremo 2013 i Modà si presenteranno in una veste per certi versi inedita, diretta ad un pop più tradizionalmente romantico, favorita anche dalla paternità di Kekko, che così facendo ha posto fine anche alle voci incontrollate del gossip che, ai “bei tempi”, lo vedevano protagonista di un flirt proprio con Emma.
Il nuovo Kekko a Sanremo 2013
Ovviamente non è andata così al punto che da pochi mesi il cantante milanese è padre di Gioia, cui è dedicata una delle due canzoni sanremesi, ovviamente entrambe firmate da Silvestre, nonché titolo dell’album in uscita in concomitanza con il Festival. In “Come l’acqua dentro al mare”, come dichiarato dallo stesso Silvestre, “racconto a mia figlia i pericoli che la vita potrà riservarle, assicurandola però che secondo la mia esperienza a vincere è sempre il bene, e che in suo padre potrà sempre trovare una guida sicura”. Mai visto e sentito un Kekko così, quasi sulla falsariga di un Nek, toccante e commosso rispetto a quello rock o semplicemente innamorato delle precedenti versioni. Ma niente paura, i temi sentimentali di Arriverà o quelli esistenziali di Non è l’inferno non sono svaniti, come testimoniato dal secondo brano sanremese, “Se si potesse non morire”, una riflessione amara ma allo stesso tempo inquietante sul fatto che “se non esistesse la morte vivremmo in un modo diverso, andando meno di corsa e mantenendo meno promesse”. Chissà quale tra le due canzoni incontrerà maggiormente i favori del pubblico, di certo il successo anche dopo Sanremo sembra garantito. La paura dello scioglimento è ormai lontana: oggi i Modà sono più uniti e nuovi che mai, pronti a dimostrare di saper cantare tutto, anche (se non meglio) senza il marchio di Emma. Se poi arriverà la vittoria, tanto di guadagnato.
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