Senza paura
Un giorno per recuperare un po’ di energie, fisiche e mentali, un altro per cominciare a pensare alla formazione, e l’ultimo per mettere in pratica le idee prima della partenza per Varsavia, avvenuta nella tarda mattinata di mercoledì. Prandelli non ha avuto scelta nel count down verso la semifinale. Nella preparazione della sfida il c.t. è partito dall’amichevole di un anno e mezzo fa, a Dortmund: quell’1-1 dà coraggio agli azzurri. Un test amichevole in pieno campionato non fa testo ma il Prandelli-pensiero è chiaro: non ci si potrà limitare al contro-gioco, tenersi i tedeschi stabilmente nella propria area sarebbe rischiosissimo. Concetto ribadito anche in conferenza stampa dallo stesso c.t. e da De Rossi: “Non possiamo snaturarci proprio ora – ha detto Prandelli. Da due anni lavoriamo su un’idea, e non la cambieremo“. La presenza del centrocampista in sala stampa vale più di mille prove tattiche: la sciatalgia è in parte passata ed il gladiatore giallorosso sarà regolarmente al suo posto sul centro-sinistra. Il pallino del gioco sarà inevitabilmente tra i piedi dei giocatori di Löw: questo potrebbe anche non essere un male, visto che la difesa azzurra si è dimostrata quasi insuperabile quando era schierata subendo invece le ripartenze, come successo anche contro l’Inghilterra.
Formazione
Le prove tecniche di formazione quindi sono state effettuate solo nell’allenamento di mercoledì mattina, rigorosamente a porte chiuse, ma gli ultimi dubbi sono stati spazzati via dalla rifinitura effettuata in serata al National Stadium: Chiellini e De Rossi ce la fanno e saranno in campo dall’inizio ma lo juventino dovrebbe slittare a sinistra in luogo di Balzaretti per un undici più equilibrato e prudente. Regolarmente in campo anche Abate. Presenza, quella del milanista, decisiva perché, con la squalifica di Maggio, non esistono sostituti di ruolo. Scontata quindi la conferma di dieci undicesimi che hanno dominato l’Inghilterra compreso il tandem d’attacco: Balotelli e Cassano saranno ancora in prima linea con i compiti rispettivamente di cercare la profondità tra i legnosi centrali tedeschi e venire incontro per creare gioco. Di Natale e Diamanti primi cambi in panchina per due sostituzioni che sembrano scritte. Attenzione, a gara in corso, al possibile ricorso alla difesa a tre con Giaccherini e Balzaretti esterni. Il modulo delle prime due partite potrebbe tornare di moda nel momento decisivo, soprattutto se l’Italia andasse in vantaggio, per bloccare le due punte molto larghe della Germania ma anche per garantire la superiorità numerica a centrocampo. Terzo e fondamentale motivo la necessità di difendere e contrattaccare velocemente sugli esterni, per provare a tenere basso Lahm ed attaccare dalla parte del tenero Boateng. Ma prima di tutto questo bisognerà andare in vantaggio, e superare la prevedibile sfuriata iniziale della Germania. Formazione Italia: Buffon; Abate, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Marchisio, Pirlo, De Rossi; Montolivo; Balotelli, Cassano.
Leave A Comment