Fabio Fazio

 

No Elezioni? Sì al Festival

Tanto tuonò che non piovve. Sanremo 2013 rimane al suo posto: niente slittamento, il 63° Festival rimane fissato per la settimana dal 12 al 16 febbraio. Questa la notizia ufficiale postata su twitter dal conduttore Fabio Fazio e dal direttore di Rai Uno Giancarlo Leone. Dopo un ironico riferimento al tema del giorno (“O lo spostamento eventuale del festival equivale alla fine del mondo o i maya hanno esagerato”) nella giornata di mercoledì ecco la decisione per certi versi sorprendente, comunicata dal direttore Leone con queste parole: “Forse non servirà la slitta, allora 12-16 febbraio“. Sorprendente, sì, perché è vero che l’election day è stato spostato al 24 febbraio ma è altrettanto evidente che la Rai ha accettato di rinunciare a cuor leggero ad una settimana di programmi di approfondimento e tribune politiche. Chissà cosa ne penserà Bruno Vespa, privato del suo Porta a Porta proprio nella fase cruciale dell’anno.

 

La controprogrammazione di La 7 e Sky

Ma evidentemente in Viale Mazzini si sono fatti due conti: lo slittamento infatti avrebbe causato la quasi sicura perdita di molti degli ospiti già bloccati, con il rischio di pagare costose penali. Ora invece la macchina organizzativa può davvero partire: dall’ufficializzazione della valletta a quella degli ospiti stessi, e pure i cantanti in gara potranno definire meglio le uscite dei rispettivi album. E contemporaneamente parte anche la curiosità di sapere quali saranno gli indici d’ascolto: perché quest’anno le reti concorrenti non avranno bisogno di improvvisare la contro-programmazione tra film d’annata o spettacoli comici. Mediaset ma soprattutto La 7, storicamente attenta alle vicende politiche, oltre a Sky, organizzeranno approfondimenti politici a tappeto. Ma la Rai ha lanciato la sfida. Chi vincerà? Le canzonette o le promesse elettorali? Se sarà il primo caso vorrà dire che gli indecisi al voto saranno molto pochi…