Sanremo 2013: le conseguenze dello slittamento

Chissà se gli storici del Festival ricordano un inizio più tormentato di questo. L’edizione numero 63 infatti non s’ha proprio da cominciare: comunicata la lista dei cantanti per ora non si può andare oltre. Senza date ufficiali non si potranno né scritturare i super-ospiti né sperare di incassare il sì di almeno una delle vallette contattate da tempo (e ce ne occuperemo a breve…). Ma non solo: pure le prenotazioni alberghiere del grande carrozzone che ruota attorno al Festival devono essere fatte per tempo senza pensare che anche i cantanti, che per inciso sono (dovrebbero) essere i protagonisti della scena, gradirebbero sapere quando dovranno esibirsi in modo da organizzare tournée ma anche le uscite dei rispettivi album. Insomma una serie di incastri che tolgono il sonno ai vertici Rai. Eppure si registra l’ennesimo slittamento: se infatti il neo-direttore di Rai Uno Giancarlo Leone aveva indicato in martedì il giorno-limite per comunicare le date ufficiali di Sanremo 2013 il “sogno” è durato poco.

Venerdì 21 la decisione definitiva sulle date del Festival

Il termine infatti è slittato a venerdì: “Oltre non si può davvero andare perché dobbiamo cominciamo a fermare gli ospiti” ha dichiarato lo stesso Leone poco prima di assistere agli ultimi preparativi dello show di Roberto Benigni sulla Costituzione andato in onda lunedì sera sulla Rete Ammiraglia di Viale Mazzini. Il problema è noto: le elezioni ormai prossime all’ufficializzazione per il 17-18 febbraio 2013 impediranno la messa in onda del Festival e stessa sorte toccherebbe alla kermesse canora anche se gli italiani fossero chiamati al voto una settimana più tardi. A questo punto in Rai hanno già cominciato a sfogliare il calendario trovando però pochi spazi disponibili. Anzi uno solo, quello della settimana dal 26 febbraio al 2 marzo visto che dal 5 Rai Uno dovrà ospitare un altro evento musicale dedicato alla memoria di Lucio Dalla e che, dovendo andare in onda il 4 marzo, data di nascita del compianto cantautore bolognese, non potrà subire ulteriori slittamenti.

Fazio su twitter: “Rinvio? C’è di peggio…

Sarebbe possibile in teoria un ulteriore slittamento a metà mese ma l’ipotesi è di difficile realizzazione per i motivi di cui sopra, ovvero impegni degli ospiti ma pure degli stessi cantanti. Insomma il dado sembra essere tratto ma l’ufficializzazione arriverà solo a fine settimana. Dal canto suo Fabio Fazio, in un primo tempo infastidito dall’ipotesi-rinvio, ha già cominciato ad arrendersi come dimostrato da un tweet di lunedì, l’ennesimo della giovane vita del conduttore ligure sul social network da 140 caratteri: “Spero di sbagliarmi ma tutti i segnali che arrivano portano a credere che il festival verrà spostato. Spero di sbagliarmi ma comunque c’è di peggio, me ne rendo conto”. Tutto vero ma anche l’idea di dover spostare Sanremo per le elezioni sembra avere davvero poco di serio e credibile. Ma non erano solo canzonette?