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Uscirà nelle sale italiane il prossimo 30 maggio 2013 ed è stato presentato al Festival di Berlino lo scorso febbraio: è il nuovo film-documentario diretto dal regista Stefano Sardo, “Slow Food Story“.

La pellicola racconta la storia dell’associazione italiana nata ben 25 anni fa in un piccolo paesino del Piemonte, Bra, ma soprattutto del suo fondatore e protagonista Carlo Petrini, alias Carlìn, che nel lontano 1986, per contrastare la moda arrivata anche in Italia del fast food, fonda appunto un movimento di “resistenza”. Nato dapprima con il nome di ArciGola, diventa dopo qualche anno il famoso Slow Food, affermata associazione che oggi conta 100 000 iscritti.
Il movimento, nato quasi per scherzo da un gruppo di amici amanti del buon vino e della buona tavola, esiste in ben 150 Paesi in tutto il mondo e si propone come movimento che promuove l’importanza di uno stile di vita corretta, che passa soprattutto dal rispetto del territorio, delle tradizioni locali e, quindi, del buon cibo, al motto di “buono, pulito e giusto“.

Noi siamo quello che mangiamo, ma il modo in cui mangiamo sta uccidendo il nostro pianeta. Per fortuna c’è chi resiste“. Inizia con queste parole il trailer ufficiale che presenta il film. L’intento del movimento Slow Food è infatti quello di “salvare il mondo” praticando il piacere, contro coloro che confondono l’efficienza con la frenesia.

Filosofia che ha appassionato grandi personalità e personaggi popolari in tutto il mondo, poichè è soprattutto a difesa dell’ambiente e di tutta l’economia mondiale agroalimentare e contro gli sprechi e le politiche alimentari convulse e incontenibili del mondo moderno.

Trailer ufficiale del film “Slow Food Story”

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Per tutte le informazioni sul film, visitate il sito www.slowfoodstory.com