Abbiamo parlato nei giorni scorsi di celiachia e di quanto siano in aumento i casi diagnosticati in Italia ogni anno. La celiachia è però un’intolleranza alimentare diffusa, da non confondere con l’allergia.
Come per l’intolleranza al glutine, tuttavia, anche le allergie alimentari sono in preoccupante crescita. In occasione del congresso a Milano dell’Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica sono state presentate le prime Linee Guida europee per la diagnosi e la gestione delle allergie alimentari, considerato che questo tipo di patologia è in Europa in costante crescita.
In Italia sono ben 2.100.000 le persone che soffrono di allergie alimentari, 17.000.000 in tutta Europa, di cui il 3,5% sono bambini.
Le Linee Guida dell’Europa per le Allergie Alimentari
La EAACI (European Academy of Allergy and Clinical Immunology) le ha presentate proprio oggi al World Allergy Congress: le Linee Guida sono una serie di raccomandazioni, consigli pratici e istruzioni dedicate ai pazienti che soffrono di allergie, ma anche a medici, famiglie, scuole, ospedali e industrie alimentari, nonché a tutti i governi europei e all’intera società. In pratica sono tutte le istruzioni per i metodi diagnostici e terapeutici, la produzione alimentare, il rimborso delle spese mediche e le strategie politiche da adottare.
Le guide sono state istituite per ufficializzare e affrontare il problema delle allergie in senso globale, e tutelare i pazienti colpiti, evitando quindi certe complicazioni talvolta generate dalle allergie alimentari.
Allergia o intolleranza alimentare?
Spesso i due termini vengono erroneamente considerati sinonimi. In realtà si tratta di due problematiche differenti.
Talvolta, alcuni sintomi possono essere comuni, come ad esempio dolori addominali, diarrea, o vomito, ma per le allergie la risposta dell’organismo umano ad un determinato alimento per esso nocivo è più immediata ed evidente, mentre per diagnosticare un’intolleranza alimentare spesso richiede molto tempo e più accertamenti, poiché i suoi sintomi sono generalmente più lenti.
Nei casi di allergia, infatti, il corpo reagisce all’alimento interessato con una reazione anomala, attraverso la produzione di una quantità di anticorpi da parte del sistema immunitario molto superiore alla norma. Si tratta di un meccanismo di difesa, di una risposta immunitaria nei confronti di sostanze giudicate pericolose dall’organismo.
Per le intolleranze, invece, non è coinvolto il sistema immunitario, e vi è una reazione tossica dell’organismo che non è in grado di digerire e sopportare (tollerare, appunto) un determinato alimento, sviluppando quindi una sorta di ipersensibilità allo stesso.
La differenza fondamentale sta nella quantità assunta dell’alimento: in caso di intolleranza, la reazione del corpo varia in base alla quantità ingerita. Per le allergie, invece, la reazione è indipendente dalla quantità.
I sintomi delle allergie alimentari
Come detto sopra, i sintomi delle allergie alimentari possono essere legati all’apparato gastrointestinale: dolori addominali, gonfiore, diarrea, nausea o vomito. Spesso sono però coinvolti anche altri organi, come la pelle: orticaria, prurito cutaneo o eczema sono sintomi molto comuni. Tra i sintomi anche formicolio o bruciore alla bocca, gonfiore (labbra, volto, lingua, gola, o altre parti del corpo), crisi respiratorie, vertigini, e svenimento.
Il sintomo più grave è lo shock anafilattico, che può rivelarsi talvolta letale e richiede il tempestivo intervento dei medici.
Video Allergie e intolleranze alimentari: sintomi, cause e terapie
Come vengono diagnosticate le allergie alimentari
I sintomi delle allergie alimentari sono facilmente riconoscibili. Anche i test cutanei (prick test) sono sicuri per individuare un’allergia a un particolare alimento. Meno sicuri sono invece gli esami del sangue: vengono effettuati per misurare la quantità di anticorpi in risposta a diversi alimenti sospetti.
Questi accertamenti vengono effettuati comunque dopo una visita medica e un’indagine accurata delle abitudini alimentari e dei sintomi del paziente.
Terapia e prevenzione delle allergie alimentari
L’unica terapia finora accertata come la sola efficace è la dieta di eliminazione: evitare quindi di assumere l’alimento in tutte le sue forme. E’ bene quindi prestare molta attenzione agli ingredienti dei cibi confezionati, leggendo attentamente le etichette. Al ristorante, inoltre, ci si deve sempre accertare dell’assenza totale dell’allergene dalle pietanze consumate.
E’ fondamentale, inoltre, condivide con gli insegnanti, i parenti e gli amici il tipo di problema, soprattutto se chi soffre di allergia è un bambino.
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