Calcio
Sergio Romero Olanda-Argentina 2-4: Romero manda in finale la Séleccion La storia è tornata a ripetersi. E lo farà anche domenica sera al Maracana, quando Germania e Argentina si ritroveranno per la terza volta nella finale Mondiale, su venti edizioni. All'Arena Corinthians, al termine di 120' orribili, la Séleccion piega l'Olanda tornando all'atto
Dopo lo show della Germania, il Mondiale chiede lo stesso spettacolo, ma più equilibrio, alla seconda semifinale. Non facile, come non facile sarebbe il ruolo in ogni caso di sfavorita nella sfida del Maracana. Ma ovviamente né Sabella, né Van Gaal, e nessuno dei rispettivi giocatori, penserà a Müller e compagni prima di questa notte.
Brasile-Germania 1-7: umiliazione mondiale Era stata annunciata come la partita delle partite, nel Mondiale dei Mondiali. È stato così, ma per soli 29'. Anzi, per tredici, perché dopo il primo gol il terreno del Mineirao si è aperto sotto i piedi dei giocatori del Brasile, inghiottendoli in un vortice eterno. La prima semifinale del Mondiale
Per vincere un Mondiale bisogna battere la Germania. Eccetto il passaggio a vuoto subito dal calcio tedesco nella seconda metà degli anni ’90, l’assunto di cui sopra è una verità rivelata del calcio non solo contemporaneo. Ne sanno qualcosa l’Italia, ma anche lo stesso Brasile, che ha alzato l’ultima Coppa nel 2002 proprio battendo la
Tim Krul Olanda-Costa Rica 4-3: entra il para-rigori, gli Orange scacciano la maledizione Al Mondiale dei Mondiali le emozioni non finiscono mai. Anche nel quarto di finale sulla carta più squilibrato. E invece ecco il portiere para-rigori, che entra apposta per adempiere alla sua mission all'ultimo minuto, anzi secondo, dei supplementari. Per raccontare
Argentina-Belgio 1-0: il Pipita e lo scalpo dei Diavoli L'Argentina "vede" il Messico. Ventotto anni dopo la semifinale dell'Atzeca, l'Albiceleste è ancora fatale al Belgio in un Mondiale: quel 2-0 firmato Maradona valse la qualificazione alla finale, ora siamo un passo indietro, ma le sensazioni non sono troppo diverse. Senza scomodare il triste infortunio di