Vino rosso, afrodisiaco femminile


Mi pento di tutte le diete, dei piatti deliziosi rifiutati per vanità, così come mi pento di tutte le occasioni di fare l’amore lasciate andare per occuparmi di faccende in sospeso o per virtù puritana”.

E’ così che inizia “Afrodita” di Isabel Allende, un libro nel quale la scrittrice è prodiga di ricette afrodisiache e suggerimenti per tutti gli amanti.

Ora una ricerca italiana svela che il vino rosso è afrodisiaco per le donne. All’Ospedale S. Maria Annunziata di Firenze hanno dimostrato gli effetti positivi del vino rosso sulla sessualità femminile. Secondo Nicola Mondaini, dirigente medico dell’ospedale, responsabile della ricerca, “dallo studio è emerso che le donne consumatrici di 1-2 bicchieri di vino rosso al giorno hanno una sessualità migliore rispetto alle donne astemie ed anche di coloro che bevono occasionalmente”.

La ricerca ha coinvolto 789 donne tra 18 e 50 anni, residenti nel Chianti, che hanno risposto ad un questionario di 19 domande su 6 aspetti (desiderio, interesse, lubrificazione, orgasmo, soddisfazione, dolore) nelle ultime 4 settimane che ne precedenti la compilazione.

D’altronde le virtù della famosa bevanda degli dei erano espresse da Ovidio nell’Ars Amandi e Apuleio che dice: “Il vino basta a vincere la viltà del pudore ed a mettere in forza il piacere”. Qualunque vino è adatto allo scopo, ma se avete tempo e voglia potete sperimentare questa ricetta: fate macerare in un litro di vino bianco secco vigoroso per 15 giorni: 30 gr. di vaniglia – 30 gr. di cannella – 30 gr. di rabarbaro – 30 gr. di ginseng. Rimuovere accuratamente il miscuglio ogni 24 ore. Alla fine dei 15 giorni, filtrare aggiungendovi 5 gr. di tintura d’ambra. Conservare in bottiglia in luogo fresco.

Un altro recente studio, meno scientifico, sulle dinamiche sociali legate all’amore, svolto dal portale di incontri on-line “Meetic” su un campione di 5.000 europei tra 18 e 64 anni aveva svelato che le italiane in tempi di crisi si adattano e non rinunciano a prendere il partner per la gola con i piatti della tradizione. Gli spaghetti meglio delle ostriche e il vino rosso meglio dello champagne.

Sarà frutto della crisi, ma in Italia si assiste, secondo la ricerca, a un ritorno alla semplicità  rispetto agli ultimi anni in cui la seduzione a tavola si identificava con cibi ricercati e sofisticati.
Al classico piatto di spaghetti, meglio se alle vongole veraci, non rinuncerebbe il 50% delle italiane. Secondo le intervistate, il semplice gesto di avvolgere gli spaghetti con la forchetta o, meglio ancora, di dividere uno spaghetto con il partner, crea una grande complicità , e si trasforma in un momento di seduzione.

La tradizione vince anche per le bevande: il 66% delle donne preferisce un bicchiere di vino italiano allo champagne. Secondo i dati dell’indagine di Meetic, per il primo appuntamento le donne italiane rinunciano volentieri al ristorante, preferendo cucinare per il partner a casa propria.

In Italia buon vino, buon cibo, ed ottime ricette non mancano, per il resto basta un po’ di fantasia.