Vicenza, la città di Palladio
Situata nel territorio compreso tra la parte occidentale e la parte orientale della pianura veneta, tra le Prealpi e i colli Berici, Vicenza è una delle più antiche città del Veneto, e uno dei centri d’arte più importanti d’Italia. E’ infatti conosciuta come la città del Palladio, dal nome del famoso architetto che vi costruì classicheggianti ville e palazzi: un vero e proprio patrimonio artistico, per il quale la città è stata inserita nel 1994 tra i Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

Vicenza
Vicenza: cenni storici
Fondata dagli Euganei tra l’XI e il VII secolo a.C., la città fu annessa A Roma nel 157 a.C e chiamata Vicetia.
Saccheggiata e distrutta dai Barbari nel periodo medioevale, fu poi sede di un ducato Longobardo e contea posta sotto il dominio dei Franchi; nel 1164 divenne libero comune.
Nel periodo compreso tra il XII e il XIV secolo fu al centro di lotte con Padova e Verona; dopo la vittoria di Federico II nel 1236, a Vicenza si susseguirono le signorie degli Ezzelini, dei Da Carrara, degli Scaligeri e dei Visconti.
Nel 1404, dopo un breve dominio dei Visconti, Vicenza entrò a far parte della Serenissima Repubblica di San Marco.
Il periodo del dominio veneto, compreso tra il 1404 al 1797, fu caratterizzato da una grande fioritura artistica, grazie ai grandi artisti che operarono a Vicenza: Trissino, Scamozzi, Tiepolo, e soprattutto il grande architetto tardo-rinascimentale Andrea Palladio, che nel corso del‘500 creò i più notevoli edifici e monumenti della città .
Nell’800, dopo la caduta di Napoleone, la città passò agli Austriaci e in seguito fece parte del regno Lombardo Veneto; nel 1866 venne annessa al Regno d’Italia.
Vicenza: luoghi da visitare, itinerari
Piazza dei Signori è la piazza principale del centro storico. Originariamente era foro romano e luogo del mercato; in essa si trova il monumento simbolo della città , la Basilica Palladiana, conosciuta anche come Palazzo della Ragione. Sull’edificio originario, di stile gotico, progettato da Domenico da Venezia, intervenne Palladio con un progetto teso ad adattare allo stile medievale quello neoclassico. Vennero così aggiunti un porticato e delle logge superiori a serliane, in pietra bianca; le tre facciate vennero poi incoronate da un attico. Al fascino indescrivibile dell’edificio contribuisce tale struttura ad archi e colonne a serliana e il duplice ordine di logge di pietra bianca.
Piazza dei Signori – Vicenza
Di fronte alla Basilica Palladiana si trova la Loggia del Capitanio, un altro notevole palazzo di Andrea Palladio, sede del consiglio comunale. Eretto tra il 1571 e il 1572, fungeva da residenza cittadina del rappresentante della Repubblica di Venezia.
Loggia del Capitanio – Vicenza
Situata ad un livello più basso di Piazza dei Signori, incontriamo Piazza delle Erbe, così chiamata perché sede da sempre del mercato ortofrutticolo e floreale.In essa possiamo ammirare una torre risalente al 200 , la “Torre del tormento”, così nominata perché adibita un tempo a prigione e luogo di tortura.
Piazza Duomo è sede del palazzo vescovile e della cattedrale cittadina. Il Duomo presenta una facciata a tre piani in marmo bianco e rosa, attribuita a Domenico da Venezia. Nell’interno, a una sola navata con arcate ogivali sulle cappelle laterali, è conservato un polittico di Lorenzo Veneziano e alcuni dipinti di Maffei. Al Palladio sono attribuiti la cupola, del 1565, e il portale del lato sinistro.
Cattedrale – Vicenza
Da visitare anche Piazza Matteotti, nella quale si trovano Palazzo Chiericati , il Teatro Olimpico ed il Museo cittadino.
Palazzo Chiericati, costruito tra il 1550 e il 1680 sempre da Palladio, presenta una facciata strutturata in due ordini ed è coronata da statue. Palladio ne sfruttò l’ubicazione, un ampio spazio aperto, e riprodusse il colonnato dei fori romani tipico delle ville suburbane. Il palazzo, sorto come residenza privata nobiliare, è oggi sede della Pinacoteca e del Museo Civico.
Il Teatro Olimpico fu progettato per l’Accademia Olimpica da Andrea Palladio. Iniziato dall’architetto vicentino nel 1580, venne terminato dall’allievo Vincenzo Scamozzi, che disegnò le scene lignee determinanti per creare l’effetto di illusionismo prospettico proprio del teatro. Famoso per la sua somiglianza con i teatri dell’antica Grecia, è considerato il primo esempio di teatro stabile dell’epoca moderna.
Da visitare anche il Museo Palladio, che ospita i modelli lignei e i calchi realizzati in occasione delle mostre palladiane degli anni settanta, oltre al materiale storico su Palladio e sul restauro.
Palazzo Thiene risale agli anni 1542-54: nel 1542 il nobile Marcantonio Thiene decise di ampliare la quattrocentesca dimora di famiglia per farne un palazzo principesco diretta espressione della potenza della famiglia.Il progetto di ristrutturazione venne affidato al Palladio, che se ne occupò a partire dal 1542. Nel 1560 Marcantonio Tiene morì, e la reggia rimase incompiuta. Essa resta comunque un simbolo dell’architettura rinascimentale e il capolavoro di Palladio. Attualmente il palazzo è sede della Banca Popolare di Vicenza ed ospita un’esposizione permanente dedicata alla collezione di arte antica della Banca Popolare di Vicenza e, nei loggiati palladiani, una raccolta di sculture di Arturo Martini.
Palazzo Thiene – Vicenza
Tra i luoghi sacri, da vedere la Basilica dei Santissimi Felice e Fortunato. La basilica paleocristiana, eretta nel X secolo, era originariamente a pianta rettangolare, in seguito raddoppiata e divisa in tre navate. I benedettini vi fecero costruire un nuovo battistero e aggiunsero il campanile, il rosone e la croce bizantina della facciata.
Eventi e Folklore di Vicenza
Tra le manifestazioni più importanti del territorio c’è Cantine Aperte: a fine maggio migliaia di appassionati del vino giungono qui per andare alla scoperta delle cantine socie del Movimento Turismo del Vino mondo dei vignaioli.
La Fiera del Novello riunisce invece a novembre i produttori nazionali per il rito della sboccatura della prima bottiglia dell’anno.
Importanti appuntamenti sono anche la Mostra internazionale di Oreficeria, che si svolge nei mesi di gennaio, giugno e settembre, e la stagione concertistica al teatro Olimpico, nei mesi di maggio e giugno.
Da non perdere “Palladio per mano” , un’iniziativa del comune di Vicenza, che, nell’anno del cinquecentenario della nascita del grande architetto, propone un ciclo di visite guidate a partire da sabato 26 aprile e per tutti i fine settimana fino al primo weekend di novembre. Verranno così visitati i principali monumenti e ville progettate da Andrea Palladio a Vicenza; per l’occasione verranno aperti alle visite anche i sotterranei di Palazzo Tiene.
Vicenza: Tradizione enogastronomica
Tra i prodotti tipici del territorio, spicca sicuramente il formaggio; la tradizione casearia vicentina è infatti di origine millenaria, ed è da notare come la tipicità del “formajo” vicentino sia sottolineata e tutelata con la sigla DOP . Da ricordare, in particolare, il formaggio Asiago, con le sue specialità : fresco, d’Allevo, vecchio o stravecchio, Dolcezza e Panarone.
Tra i piatti tipici del territorio, è da gustare il baccalà , detto anche “alla vicentina”, al quale è legato una Venerabile Confraternita, la patata di Rotzo e il sedano di Rubbio.
Vicenza è rinomata anche per i funghi, che crescono in abbondanza nel territorio circostante la città , e le varie specialità di miele.
Tra le ricette più rinomate, da gustare sono, tra i primi, i bigoli con l’arna di Tiene, il castrato con risi e bisi, e tra i secondi, il capretto sullo spiedo, i capponi alla canevera e le tacchine (paete) con il melograno.( http://www.vicenza.com/temi/vicenza_doc/ricette_vicentine.shtml)
Vicenza è anche la terra di una tradizione vinicola che risale a ben 3000 anni prima dell’era cristiana, ed offre una ricca varietà di vini pregiati, prodotti nelle nelle zone a denominazione di origine controllata: Colli Berici, Lessini Durello, Breganze, Gambellara e Vicenza DOC.
Rinomata è anche la Grappa di Bassano.
Non vorrei infervorire gli animi dei Vicentini….
ma in base al detto “vicentini magnia gati”, esiste ancora qualche ristorante dove si possa mangiare il gatto?!?!?
Caro Sdamy,
è stata davvero una sorpresa, quando ho letto sul blog l’articolo riguardo Vicenza!
Mi è piaciuto, direi che è essenziale ma descrive quanto ci sia da apprezzare, di questa città !
Contiene certe note storiche che non conoscevo…e mi ha fatto riflettere: in genere mi sento attratta a “studiare” e visitare città più famose!
Invece, fa piacere sapere quanto antica, autentica e interessante sia la realtà che più ci è vicina, del posto dove viviamo.
Mi complimento con te e con l’autore di questi articoli: sono certa che il vostro lavoro sia apprezzato da molti.
Continuate così!
Ti abbraccio.
Nenny
con sorpresa ho visto la notizia di Palladio per mano in questo sito. Per la cronaca volevo precisare che è una iniziativa della Provincia di Vicenza e del Consorzio Vicenzaè (non Comune) e inoltre la foto iniziale non è Vicenza. Grazie comunque per l’attenzione.
L’ articolo è bello ma attenzione alle foto… è sbagliata anche la terza… non è la Loggia del Capitano ma è la Basilica del Palladio..
Comunque grazie per questo articolo sulla mia città… mi rende fiero ed orgoglioso di essere vicentino.
RITENGO CHE DOVRESTE INSERIRE GLI INDIRIZZI ESATTI DELE VARIE LOCAZIONI INDICATE COSI CHE CHIUNQUE VENGA A VISITARE VICENZA POSSA FARLO AUTONOMAMENTE USANDO UN SEMPLICE NAVIGATORE SATELLITARE, PERFINO PERSONE CHE VIVONO IN PROVINCIA DI VICENZA FANNO FATICA A TROVARE I VARI MONUMENTI,FIGURIAMOCI LE PERSONE CHE ARRIIVANO DA ALTRI LUOGI.
LA PERFEZZIONE DI UN ARTICOLO RENDE ESSO IDEALE PER CHIUNQUE!
Guardate che la prima fotografia, quella che precede il titolo “Vicenza, cenni storici”
non c’entra nulla con Vicenza poichè la piazza fotografata è “Piazza delle erbe” di Verona.
Grazie Luca per la segnalazione, ho caricato una foto di Vicenza!
ciao
Bello e bravi. Mi vorrei permettere di dare 2 indicazione da gastronomo quale sono. Tra i formaggi veneti il panarone non esiste, a meno che tu non intenda il pannerone, ma é un formaggio lombardo. Qualsiasi altro panarone é sicuramente un nome commerciale. Poi tra i salumi manca la sopressa vicentina, che é anche Dop, e manca la sopressa col filetto, detta anche ossocolo. Tra i piatti manca pasta e fagioli, polenta di Maranello. Tra i dolci la putana. Tra i vini manca il vespaiolo e il vitigno Tai e garganega. Per qualsiasi altre informazioni o curiosità…
Buona giornata