La puntata di ieri sera, 10 gennaio 2013, di Servizio Pubblico su La7 ha registrato un record di ascolti con ben 8.670.000 spettatori (33,58% di share) e ha guadagnato la prima pagina di tutti i quotidiani di oggi per la lunga presenza del Presidente Silvio Berlusconi, leader del PdL, che ultimamente abbiamo visto ospite in diverse trasmissioni televisive, da Domenica Live di Barbara D’Urso, fino all’ultima presenza del 8 gennaio scorso da Lilli Gruber a 8 e mezzo.
Le interpretazioni della serata di ieri hanno ovviamente chiavi di lettura diverse in base al quotidiano: c’è chi parla di una sconfitta del Cavaliere fischiato dal pubblico di Santoro, e chi invece constata come il leader del centro-destra abbia tenuto testa al “clan di Santoro”…
In sintesi, si può dire che il clima di ieri sera è stato abbastanza disteso: lo scambio di battute tra Santoro e Berlusconi è stato a tratti persino simpatico, al contrario di come ci si aspettava. I più avrebbero detto che Berlusconi non sarebbe resistito fino alla fine, e si sarebbe anzi alzato per abbandonare improvvisamente la trasmissione…
Eppure il Cavaliere ha risposto colpo su colpo alle questioni di Michele Santoro che è stato preciso e puntuale nell’interrogarlo sulla situazione economica del Paese e sulle responsabilità dei suoi precedenti Governi e del Governo Monti, nel quale il Cavaliere guidava comunque il partito di maggioranza.
Santoro incalza Berlusconi facendogli ascoltare la sua intervista del 2011 , in cui il leader del PdL, in piena crisi economica, affermava con convinzione che l’Italia era un Paese in salute, i conti erano a posto e nessuno sentiva la crisi, visto che i ristoranti erano pieni e non si trovavano voli da prenotare. Risposta a sorpresa di Berlusconi: “Confermo tutto quanto ho detto!”.
Durante la serata, vengono affrontati svariati temi politici. I giornalisti presenti in studio lanciano accuse di ogni sorta, ma Berlusconi, da buon imprenditore e oratore, si sa difendere dagli attacchi.
Viene messo in difficoltà a un certo punto nell’affrontare la tematica dell’IMU: il PdL, un anno fa, approvò infatti la scelta di Monti di ripristinare la tassa sulla prima casa.
“Cosa dovevamo fare?”, risponde il Cavaliere, “erano passati pochi giorni dalla nascita di questo Governo, che noi avevamo favorito e appoggiato”, e aggiunge che il partito di maggioranza aveva provato a contrastare questa decisione senza successo, “Monti ha la testa dura!”, ha esclamato anche.
Ma a questa risposta arriva puntuale la controreplica di Santoro, che obietta: “Ma ci avete messo un anno però a dire che l’IMU non doveva essere applicata e a prendere le distanze da questo esecutivo!”.
Un altro punto che ha messo in difficoltà Berlusconi è stato quello sul complotto, ovvero l’operazione della Bundesbank che avrebbe venduto titoli italiani provocando una reazione a catena iniziata con la preoccupazione degli Stati Uniti e finita con il conseguente faro puntato sulla situazione del debito pubblico dell’Italia…
Ma lo scontro era inevitabile e a un certo punto è arrivato: verso la fine, Marco Travaglio interviene affrontando i temi della giustizia. Berlusconi innervosito gli legge una contro-lettera , in cui accusa il Vice-presidente de Il Fatto di aver collezionato una serie di condanne e processi (di ordine civile, comunque) per le varie querele ricevute…
Fino alla brusca interruzione da parte di Santoro, che ha accusato Berlusconi di leggere “cose scritte da qualcun altro” e di non saper rispettare le regole che avevano precedentemente concordato, ovvero quelle di non trattare le tematiche della giustizia. In tutta risposta, il Cavaliere ribadisce che Travaglio è un “diffamatore professionista”.
Tuttavia, tutto sommato il Cavaliere si è difeso agli attacchi con una capacità di replica che a tratti sembrava mettere in crisi la trasmissione.
Alla fine della lunga intervista, durata fino a oltre la mezzanotte, Berlusconi ha dichiarato di essersi persino divertito…
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