
Un’intensa espressione di Giusy Ferreri
Buon paroliere non mente – Giusy Ferreri a Sanremo 2014
Dopo Tiziano Ferro, anche Roberto Casalino. Quando a sceglierti sono due parolieri di questa levatura, e quando tu hai a disposizione un mezzo vocale come quello di Giusy Ferreri, non ti resta che una cosa da fare: andare a Sanremo e spaccare, come direbbe Mika. Questa la mission di Giusy, che nel 2014 sarà in gara per la seconda volta nella carriera al Festival di Sanremo con i brani “L’amore possiede il bene” e “Ti porto a cena con me”, dopo il debutto nel 2011, con “Il mare immenso”, interpretata nella serata dei duetti con Francesco Sarcina. E la seconda delle due canzoni in concorso porta la firma proprio di Roberto Casalino, autore di “L’essenziale”, pezzo portato alla vittoria nel 2013 da Marco Mengoni. Che peraltro proviene dallo stesso talent che ha reso grande Giusy. Insomma, ci sono tutti i corsi e ricorsi affinché la cantante siciliana di nascita, ma milanese d’adozione, possa tornare ai fasti lontani appena cinque anni, quando Giusy, all’anagrafe Giuseppa Gaetana, conobbe il successo pur arrivando al secondo posto nella prima edizione italiana di X Factor, nel 2009, alle spalle di quegli Aram Quartet che si sarebbero poi sciolti appena due anni dopo.
Il travolgente successo di “Non ti scordar mai di me” di Giusy Ferreri
“Non ti scordar mai di me”, l’inedito scrittole nell’occasione da Tiziano Ferro, è tuttora il singolo di maggior successo tra quelli usciti da X Factor in sette edizioni, con oltre 400.000 copie vendute. Un’ondata di popolarità proseguita poi con il primo album, Gaetana, contenente altre due canzoni di grande successo, come “Novembre” e “Stai fermo lì”. Per la serie, come cambiare vita in meno di sei mesi, l’intervallo trascorso tra la fine di X Factor e la decina di dischi di platino conquistati grazie all’intuizione di Tiziano Ferro, che, proprio come accaduto quest’anno con Michele Bravi con “La vita e la felicità“, ha impiegato poco tempo per capire quanto il soggetto in questione fosse adatto per entrare nelle pieghe delle canzoni-romanzo che abitualmente escono dalla penna del cantautore pontino. Perché la storia di Giusy Ferreri non è ormai più quella della ragazza della porta accanto baciata dalla fortuna, bensì quella di una cantante fatta e finita, che ha inseguito con tenacia il sogno di una vita fin dall’età postadolescenziale, trascorsa a pubblicarsi singoli autoprodotti prima di dover forzatamente vivere la realtà pensando a sbarcare il lunario come cassiera di un supermercato, lasciando la sua Palermo per la fredda Abbiategrasso.
Giusy e l’arte della cover
Ma quando l’occasione è arrivata, Giusy l’ha colta al volo, forte di una voce con pochi eguali nel panorama musicale italiano per timbro e completezza di registro, e capace di farne una presenza fissa nei palinsesti radiofonici dell’ultimo lustro. Una classe confermata dall’inizio della seconda parte di carriera, scandita dal secondo album, Fotografie (2009), contenente molte cover di grandi della musica italiana: la resa ottenuta in pezzi come “Ma il cielo è sempre più blu” o “Ciao amore ciao” la dice lunga sulla capacità di Giusy di sintonizzarsi anche su mondi musicali apparentemente lontanissimi dal suo registro pop. Non inganni allora il successivo, apparente, rallentamento artistico: dalle collaborazioni con Marracash e Giuliano Sangiorgi al cammeo nell’album di Nicola Piovani confermano il crescente numero di artisti pronti a scommettere sul talento di Giusy. Ora però è tutto pronto per tornare sulla breccia: le doti ci sono tutte. Il paroliere vincente anche. Il Leone non è un sogno.
Speriamo.. merita un grande successo!!!!