A quaranta giorni dal via del Festival 2013 iniziamo un lungo percorso per conoscere meglio i cantanti della 63^ edizione, la terza ad essere condotta da Fabio Fazio, in programma tra il 12 ed il 16 febbraio. Il nostro viaggio comincia dalla Sezione Giovani: otto le voci in gara che cominceranno a sfidarsi a partire dalla seconda serata, quella di mercoledì 13, dopo la presentazione nella serata d’esordio.
Il regolamento prevede l’equa suddivisione degli otto cantanti tra le serate di mercoledì e giovedì: a giudicarli sarà un mix al 50% tra il televoto da casa ed i giudizi della Giuria Stampa. Solo due cantanti per ciascuna sera accederanno alla serata conclusiva, quella di venerdì 15, durante la quale verrà decretato il vincitore attraverso le stesse modalità di votazione delle due serate precedenti.
Blastema: quella volta con Kelly Joyce…
Prenderlo come un dato benaugurante potrebbe sembrare ancora prematuro ma di sicuro nella finora giovane storia dei Blastema San Remo ha già ricoperto un ruolo importante. Ma andiamo con ordine. La prima traccia lasciata dal gruppo forlivese nella musica è datata 2003 quando il successo di un ep autoprodotto permise ai ragazzi di farsi apprezzare nientemeno che dalla Sony e dalla New Venus Management, che gestisce gli interessi di Kelly Joyce: da cosa nasce cosa ed allora ecco un indimenticabile duetto per i giovani ragazzi con la bella cantante francese al Moto Raduno Ducati presso il circuito motociclistico di Misano Adriatico. Ma la strada verso il successo è ancora lunga, componendosi di una fortunata partecipazione al Tim Tour di San Marino ma anche di due prestigiose quanto fugaci collaborazioni con Gianni Bella e Francesco Sarcina delle Vibrazioni. Ma nel 2005 ecco San Remo, per la precisione San Remo Rock, una delle rare vetrine esclusive per il rock esistenti in Italia, dove i Blastema risultano uno dei gruppi vincitori con il brano Oppio Tv. Rotto il ghiaccio, l’ascesa poteva sembrare scontata, ma così non è stato.
“Pensieri illuminati”: il primo disco dei Blastema
Quella dei Blastema infatti è una storia come tante di giovani con la musica nel sangue (la prima formazione del gruppo risale ai tempi delle scuole superiori a Forlì) ma costretti a ricominciare da capo più di una volta di fronte alle tante porte sbattute loro in faccia ma anche a qualche imprevisto incidente di percorso, come quello accaduto nel 2008 quando la sala prove dei Blastema, che stavano registrando un nuovo disco, viene violata e privata di quasi tutti gli strumenti. La forza di volontà e la passione per la musica fanno il miracolo ed in pochi mesi tutto torna come prima al punto che nel 2010 arriva il sospirato primo album, “Pensieri illuminati”, completamente autoprodotto ma adeguatamente promosso dal primo tour nazionale composto da ben trenta tappe, alcune delle quali sold out.
La svolta: l’incontro con Dori Ghezzi
I Blastema in “Tira fuori le spine”
Un anno fa, invece, nel gennaio 2012, ecco l’ingresso nella casa discografica Le nuvole diretta da Dori Ghezzi e dalla figlia Luvi De Andrè, la stessa che ha prodotto, insieme alla Sony Music, l’ultimo disco, “Lo stato in cui sono stato”, “scritto in poco più di tre mesi e registrato nell’arco di un anno, in uno studio che oramai era diventato la nostra seconda casa e nel quale abbiamo potuto cercare e sperimentare fino a che non ci siamo sentiti soddisfatti” dice la voce del gruppo Matteo Casadei. Dal disco è tratto il videoclip “Tira fuori le spine”, grande successo degli ultimi mesi.
I Blastema a Sanremo 2013
La composizione attuale dei Blastema vede Matteo Casadei alla voce e Alberto Nanni alla chitarra, gli unici “sopravvissuti” della formazione originale datata 1997, Daniele Gambi alle percussioni, Michele Gavelli alle tastiere nonchè Luca Marchi, che nel 2012 ha sostituito Luca Agostini, lo storico fondatore del gruppo. Espressione del classico rock indipendente all’italiana, anzi alla romagnola, come rivendicano gli interessati, i Blastema hanno commentato così la notizia di essere stati scelti per il Festival: “Per avvicinarci a questa manifestazione siamo partiti da un presupposto: che Sanremo è il Festival di tutta la musica Italiana, di tutta la musica italiana: siamo fieri di poter far parte di questa prestigiosa manifestazione in rappresentanza di quel mondo sommerso e florido che è la musica indipendente italiana”. Al Festival I Blastema porteranno “Dietro l’intima ragione”.
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