
Fabio Fazio, Luciana Littizzetto ed il direttore di Rai Uno Giancarlo Leone
E’ sempre boom di ascolti
La Schedina sarà anche un gioco superato, ma fare tredici è sempre una bella soddisfazione. Soprattutto a Sanremo, e soprattutto nella penultima serata, se non altro perché prelude ad un boom in vista della finalissima. Il riferimento è ovviamente ai dati d’ascolto del Festival 2013, che ha sbancato anche venerdì sera nella versione Story: la media ponderata di telespettatori è stata infatti di 11.538.000 con uno share del 48,1%. Ma da record sono stati gli ascolti della prima parte, con le esibizioni “storiche” dei 14 Campioni, la presenza di Pippo Baudo e con l’emozionante svelamento della statua di Mike, seguita, appunto, da ben 13.036.000 persone con il 47,5% di share ma ottimi sono stati anche i risultati della seconda parte iniziata alle 23.45 con la gara dei Giovani vinta da Antonio Maggio e la partecipazione di Caetano Veloso: 6.597.000 telespettatori e 52,6% di share. “Complimenti: bravissimi tutti” il primo, entusiasta commento del direttore di rete Giancarlo Leone su twitter. Soddisfazione trasmessa anche nella conferenza stampa che ha preceduto la finalissima: “Rai Uno aveva bisogno di una scossa: direi che ci siamo riusciti” rivendica con orgoglio Leone, pronto poi a smentire una frase a lui attribuita sul presunto paragone, ironico, tra il “Festival di Belen” e quello “di Chopin”, con riferimento all’assolo di Leonora Armellini nella serata di giovedì: “Non ho mai pronunciato una frase del genere: Belen è una professionista che merita rispetto”. Leone detta poi i tempi della serata conclusiva: “Intorno a mezzanotte dovremmo conoscere i tre finalisti: una mezzoretta e scopriremo il vincitore…”
Bianca Balti: “Qui grazie a Fazio”
Guest star in sala stampa Bianca Balti, che abbaglia per la sua bellezza abbinata ad una sorprendente semplicità. La supermodella lodigiana sarà l’ospite d’eccezione del sabato insieme ad Andrea Bocelli: Bianca affiancherà Fazio e Littizzetto nella serata finale, e scherza sul suo “approccio” al Festival: “Sono stata molto corteggiata da Sanremo ma solo le avances di Fazio mi hanno convinta… Sono felicissima di essere qui: in verità avrei voluto fare tutte e cinque le serate ma forse è meglio così, non pensavo che ci fossero tutte queste pressioni su Sanremo…”. Poi un giudizio “tecnico”: “Solitamente ho altri gusti musicali ma quest’anno mi sono molto appassionata alle canzoni del Festival: mi è sembrato un Festival perfetto, rispetto anche al periodo che sta attraversando il Paese. Mi è piaciuta molto la canzone che ha vinto tra i Giovani”. Beccati questa, Antonio Maggio… Ed a proposito, Nando Pagnoncelli, direttore dell’Ipsos che raccoglie i voti espressi, fa qualche numero sul trionfo del cantautore salentino: “Il 43% dei voti della Giuria Stampa sono andati ad Antonio Maggio, il 25% ai Blastema, il 24% a Ilaria Porceddu e l’8% a Renzo Rubino mentre il televoto ha visto prevalere Rubino per soli quattro decimali su Ilaria Porceddu”. Come dire: la Giuria di Qualità ha ribaltato un verdetto che sembrava scritto. Succederà ancora? Gli “esperti” stravolgeranno una classifica parziale che sembra dettata più dalle preferenze a pelle dei televotanti che dalla qualità dei brani? Il presidente Nicola Piovani precisa: “Qualunque sarà il verdetto alla fine avremo due o tre amici e una valanga di nemici, come è inevitabile per una giuria. Esprimeremo solo i nostri gusti in totale autonomia ed onestà”.
Fazio: “2014? Vedremo…”
E Fazio? Il padrone di casa anticipa i bilanci, e dopo aver anticipato che domenica sera sarà regolarmente alla conduzione di Che tempo che fa? Su Rai Tre torna sul suo chiodo fisso: l’esibizione di Maurizio Crozza: “Rifarei la scelta di chiamarlo, ma forse avremmo potuto evitare quel numero (l’imitazione di Berlusconi, ndr). Ma è un bruttissimo segnale che un autore satirico debba preoccuparsi di quattro contestatori”. Poi, per la prima volta, Fazio si sbilancia sulla possibilità del bis nel 2014: “E’ tutto prematuro: il rischio in questi casi è di copiare una formula che ha avuto successo. Io sarei disponibile ma prima bisogna individuare idee e progetti nuovi”. Leone conferma: “Adesso dovremo riordinare le idee, ma già tra un mese sarà tutto più chiaro”. La macchina del Festival insomma non si ferma mai. Ma prima c’è una finale da godere…
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