Ieri sera, lunedì 8 ottobre, dall’Arena di Verona si è conclusa la prima parte dell’attesissimo spettacolo di Adriano Celentano, Rock Economy, trasmesso in diretta su Canale5.
Sul web oggi impazzano critiche e apprezzamenti: c’è chi dice di ritenersi pienamente soddisfatto per l’evento musicale, visto che finalmente Celentano ci ha regalato tanta musica e pochi sermoni, chi invece è deluso per uno spettacolo poco “pulito”, un po’ troppo improvvisato, e – tecnicamente parlando – poco piacevole.
L’Arena era comunque gremita di gente, i posti tutti occupati. Tra il pubblico, le telecamere di Canale5 hanno ripreso alcuni personaggi del mondo della musica e dello spettacolo: c’era Bonolis con la moglie, Gigi d’Alessio e Anna Tatangelo, Marco Mengoni, Mogol, Eros Ramazzotti…
Lo show ha avuto inizio puntuale, alle 21:00 circa, con un video e la voce fuori campo del Molleggiato, perfettamente in linea con quello a cui ormai l’artista ci ha abituato. Poi la lettura di un testo da parte di Valerio Amoruso, attore, e Cristina Biachino, giornalista, dove si toccano tematiche attuali e si denunciano la guerra, gli sprechi, la politica, le diseguaglianze, poi si parla di acqua, di aria e di cemento…
Guarda il video dell’inizio del concerto di Adriano Celentano in Arena di Verona
Poi finalmente Lui ha fatto il suo ingresso sul palco e il pubblico dell’Arena lo ha accolto con un gran boato.
E’ partita quindi la musica con il singolo di grande attualità “Svalutation“. Ma il Molleggiato ha anche cantato alcuni brani storici dei suoi inizi, che il pubblico ha molto apprezzato, tra cui “Si è spento il sole” del 1962, ma anche altre meravigliose canzoni del suo repertorio, come la meravigliosa “L’emozione non ha voce“, che ha dedicato all’amico Gianni Bella e la mitica “Pregherò” che ha presentato come particolare richiesta di Paolo Bonolis, prontamente ripreso dalle telecamere seduto tra il pubblico.
Qualche altro brano e poi sul palco si consuma quello che alcuni giornali hanno definito “il giallo del sermone“: Celentano guadagna il centro del palco, iniziale silenzio e piccolo accenno di … monologo!
Ma forse il pubblico dell’Arena sembra non essere d’accordo, gridando “Canta!” oppure “Dacci la luce!”. O probabilmente il gobbo è andato in tilt. O magari Adriano non è abbastanza concentrato. Oppure c’è qualche altro problema tecnico…
Ma ecco che prende vita un imbarazzante momento (durato diversi minuti) di silenzio, microfoni spenti, Celentano che parla con un tecnico, il suo volto visibilmente accrucciato e forse un po’ arrabbiato…
Il monologo non è mai più ripreso. E nessuno ha ancora capito cosa sia veramente successo.
Il Molleggiato è uscito di scena per ricomparire poco più tardi con la chitarra in mano, a intonare il suo più grande successo “Il ragazzo della via Gluck“, con il fragore e il consenso di un pubblico sempre molto entusiasta durante i momenti di pura musica.
Un po’ meno accalorato, questo pubblico, quando invece è iniziato il momento del dibattito, quando seduti a un tavolo, gli ospiti della serata (Jean-Paul Fitoussi, e i giornalisti Stella e Rizzo) hanno iniziato a discutere di economia. Il discorso è durato più di mezzora, e i 12.000 spettatori, inizialmente interessati, hanno iniziato a spazientirsi e a chiedere ancora musica.
Ecco che allora si aggiunge al tavolo l’amico Gianni Morandi che, dando voce al pubblico, risolleva gli umore dicendo simpaticamente a Celentano: “E’ meglio che tu canti”. Finalmente i due si rimettono nella retta via e insieme duettano con “Scende la pioggia” “La Mezzaluna” “Ti penso e cambia il mondo” “Woman in love”.
Lo spettacolo si avvia alla conclusione: le ultime due canzoni per Celentano sono state l’attesa e intramontabile “Prisencolinensinainciusol” e infine, concedendo pure il bis, l’ever green “Rock around the clock”.
Stasera, sempre su Canale5, andrà in onda l’ultima puntata di Rock Economy.
Come pensavamo, lo spettacolo ha avuto successo con tutti i suoi pro e contro, e lascerà sicuramente un segno, sia in positivo che in negativo.
Celentano indubbiamente ha avuto coraggio provando a conciliare musica e politica in un luogo così rischioso come l’Arena, che non si presta propriamente a questo tipo di show, forse un po’ troppo televisivo.
Ma stiamo a vedere come andrà la seconda serata.
Leave A Comment