Insieme da 6000 anni. Durante alcuni scavi a Valdaro – Mantova sono stati ritrovati gli scheletri di un uomo e una donna abbracciati tra loro; gli esperti farebbero risalire a 6 mila anni fa, al periodo neolitico i due scheletri.
Secondo gli archeologi il ritrovamento fa pensare che l’uomo sia morto per primo e che la sua compagna sia stata sacrificata per consentire alla sua anima di stare con l’uomo a cui il suo corpo era appartenuto. Resta, tuttavia, la singolarità della doppia sepoltura. I due individui furono infatti posti uno di fronte all’altro in un abbraccio che ha già indotto gli archeologi a soprannominarli gli ‘amanti di Valdaro‘.
Questo genere di sepoltura doppia è l’unica documentata nell’Italia settentrionale. Lo scheletro a sinistra, ritenuto quello del maschio, a livello delle vertebre cervicali ha una punta di freccia in selce; quello a destra, che potrebbe essere la donna, è stato ritrovato con una lama di selce molto lunga tra una coscia e un fianco. Potrebbe trattarsi di un corredo funerario ma anche delle armi che causarono la morte dei due soggetti.
Questa sepoltura bisoma, per la posizione in cui sono stati inumati ricorda molto le doppie sepolture, del Paleolitico superiore, ritrovate nel 1963/’65 nella Grotta del Romito a Papasidero in provincia di Cosenza.
Mi piacerebbe l’idea di creare una sorta di gemellaggio di questi “AMANTI”.
Loredana Olivieri (Ass. alla Cultura del comune di Papasidero)