
abbinamento vino-cibo
Tra i piaceri della tavola, il vino è sicuramente tra i più prelibati. Come sappiamo, è importante non solo scegliere un buon vino, ma anche saperlo abbinare alle portate.
L’abbinamento tra cibo e vino nelle varie regioni
E’ importante sapere che ogni regione segue in questo campo le sue “regole”. D’altra parte, una reale affinità di sapori si crea solo se vengono tra loro abbinati piatti e vini della stessa regione o zona.
In Toscana, per esempio, il rinomato Chianti Classico viene tradizionalmente abbinato alla carne, come la bistecca fiorentina, ai crostini e agli insaccati. In Emilia Romagna, invece, è tradizione gustare la piadina al prosciutto crudo con un vino bianco romagnolo.
E’ anche vero che, in generale, i vini bianchi sono da accompagnare a primi piatti come i risotti e a secondi come pesce e formaggi, mentre quelli rossi ai piatti di carne e ai salumi.
L’abbinamento tra cibo e vino: il principio della contrapposizione o concordanza stabilito dall’Associazione Italiana Sommelier
Secondo l’Associazione Italiana Sommelier, alla base dell’abbinamento tra vino e cibo c’è invece il principio della contrapposizione o concordanza.
Secondo il principio della contrapposizione, il vino deve avere le caratteristiche opposte a quelle del cibo a cui viene accompagnato, in modo da creare un perfetto equilibrio tra i sapori. Piatti a tendenza acida richiedono quindi vini freschi e morbidi, mentre piatti “grassi” devono essere gustati con un vino rosso.
Secondo il principio della concordanza, vino e cibo devono avere caratteristiche similari tra loro: abbineremo quindi per esempio a un dolce un vino dolce.
L’abbinamento tra cibo e vino: le “regole” dettate dal buon gusto e dalla personale sensibilità da seguire per preparare un buon pranzo
Per abbinare nel modo giusto e godere del piacere di un buon pranzo, nel quale il vino scelto esalti il gusto delle singole pietanze, dall’antipasto al dolce, è però sufficiente seguire qualche suggerimento e ispirarci al nostro gusto e sensibilità.
Per quanto riguarda l’antipasto, possiamo scegliere un vino rosato o bianco secco, in modo da esaltare e non contrastare la delicatezza di questa portata. Ad un antipasto di salumi crudi possiamo per esempio abbinare un Rosato fresco o rosso giovane.
Per i primi piatti, se si tratta di un piatto preparato con del pesce, come una zuppa, sceglieremo un vino bianco, mentre se il piatto è condito con ragù di carne opteremo per un vino rosso giovane.
A minestre di legumi e cereali abbineremo invece un vino rosato o rosso.
Eccoci ora al momento del secondo: un piatto di carne rossa va gustato con del vino rosso, mentre un piatto di carne bianca con un vino bianco.
Per quanto riguarda i formaggi, sceglieremo per quelli freschi un vino bianco, per quelli con erbe un vino bianco rosato giovane.
Al dolce abbineremo un bianco dolce o, se si tratta di dolci al cucchiaio, uno spumante profumato e aromatico.
Per quanto riguarda la frutta, a quella fresca di stagione abbineremo un bianco aromatico e fruttato, mentre alla frutta secca un rosso aromatico liquoroso.
A macedonie con agrumi non va abbinato alcun vino.
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