Viaggiare in aereo sta diventando sempre più comune nella vita di tutti i giorni e come in quella comune fuori dai velivoli, sono sempre di più gli eventi strambi che si verificano. Grazie a internet e alle compagnie aeree low cost, trovare biglietti aerei con Skyscanner è facile e si viaggia molto più che in passato, cosa che può causare situazioni quantomeno bizzarre.
Recentemente ad esempio un viaggiatore nigeriano diretto a Glasgow si è presentato ai controlli di sicurezza con all’interno della valigia 36 lumache giganti della lunghezza di 15 centimetri. Non sappiamo se siano state classificate come animali da portare a bordo o come alimenti liquidi.
Sicuramente di meglio ha fatto Andrea Sirlo (nome falso), che a bordo di un volo Torino-Roma si è finto terzo pilota esattamente come ha fatto Leonardo di Caprio nel film “Prova a Prendermi”. L’uomo di 32 anni aveva pianificato tutto nei minimi dettagli, creandosi anche una pagina su Facebook dove discuteva con una sua amica hostess (anch’essa inventata). L’impostore si era auto-promosso da poco da tenente a capitano dell’aeronautica civile con lo scopo di viaggiare nella cabina di bordo come terzo pilota e vivere il tragitto aereo da una prospettiva tutta nuova.
L’autore di tutto questo era un disoccupato e con numerosi precedenti per truffa, ed è stato individuato al check-in dello scalo di Torino-Caselle. Una volta smascherato all’uomo non è rimasto che portare gli investigatori al luogo dove custodiva uniformi, tesserini falsi e manuali di teoria di volo.
Qualche tempo fa invece un gatto è riuscito a salire a bordo di un aereo nella stiva dei bagagli, sopravvivendo a un volo di ben 10 ore dall’Ohio alla Florida, peraltro scegliendo benissimo la destinazione, visto che questa località statunitense è perfetta per una vacanza in totale relax.
Tra i passeggeri mancati ma non per questo meno stravaganti e degni di menzione, c’è sicuramente un piccolo coccodrillo che era stato scoperto circa un mese fa a bordo di un volo verso Brisbane e che è stato trovato mentre si aggirava tra i bagagli per essere prontamente catturato e rispedito nel suo habitat naturale.
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