Continua a sfuggire la medaglia olimpica all’Italia nei tuffi femminili. Un posto sul podio sembrava davvero alla portata della coppia azzurra formata da Francesca Dallapè e Tania Cagnotto ma le ragazze si sono dovute accontentare di un amarissimo quarto posto nella finale del trampolino 3 metri sincronizzato, distanti appena 2,70 punti dalle canadesi. Ma le italiane, campionesse europee nelle ultime quattro edizioni, hanno non poco da recriminare: se infatti la coppia cinese formata da He Zi e dalla leggendaria Wu Minxia, imbattuta in un sincro da dieci anni e prima atleta cinese di sempre a conquistare tre ori olimpici consecutivi, è parsa da subito fuori categoria, la medaglia d’argento sembrava alla portata delle azzurre. Ma le americane Johnston e Bryant e si sono fatte preferire seppur per poco: a tradire Dallapè e Cagnotto il quarto salto, un doppio salto rovesciato che non sembrava impossibile ma nel quale è mancato il giusto sincronismo soprattutto per demerito di Tania. Tante comunque le recriminazioni soprattutto riguardo al bronzo sfumato: le canadesi Heymans ed Abel, infatti, si sono di fatto macchiate dello stesso errore nel quinto ed ultimo salto ma la loro performance è stata premiata dalla giuria con un voto superiore a quello delle azzurre, costrette quindi ad accontentarsi della medaglia di legno tra le delusione delle interessate e dello staff tecnico. Un vero peccato e soprattutto un duro colpo sul morale: al termine della gara Dallapè ha trattenuto a stento le lacrime mentre Cagnotto ha accusato seppur velatamente la giuria sostenendo di “aver poco da rimproverarsi: eravamo pronte ed abbiamo fatto il nostro dovere”. Ma le ragazze dovranno presto ricaricare le pile in vista della gara individuale dalla piattaforma in programma mercoledì, in cui Tania Cagnotto ricomincerà la corsa al podio stregato.
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