Prosegue il momento di appannamento della squadra italiana di scherma. Dopo la cocente delusione del fioretto individuale maschile, neppure la quinta giornata di giochi porterà novità al medagliere azzurro. Il catanese Paolo Pizzo è infatti stato eliminato a sorpresa nei quarti di finale del torneo di spada individuale. L’atleta azzurro si è infatti arreso di fronte al venezuelano Gascon Limardo in un assalto pieno di rimpianti. Ottima partenza del sudamericano, che si è poi aggiudicato il titolo olimpico, avanti 8-5, ma poi Pizzo si è ripreso andando sul 12-9: ma a questo punto il campione mondiale 2011 è crollato cedendo 15-12. Un vero peccato in un tabellone che sembrava alla portata dell’azzurro che comunque nei sedicesimi aveva sofferto non poco per superare (15-14) Ka Ming Leung di Hong Kong, ennesima dimostrazione di quanto stia cambiando la geografia di questo sport. Solo lievemente più agevole l’assalto degli ottavi in cui Pizzo aveva battuto senza problemi il senegalese Bouzaid per 15-11.
Sciabolatrici
Non è andata meglio nella sciabola femminile, dove però le ambizioni azzurre non erano certo di primato. Due le rappresentanti italiane, e nessuna di queste ha raggiunto le semifinali. Gioia Marzocca, dopo aver battuto la francese Perez (15-10) nei sedicesimi, si è arresa (15-7) negli ottavi alla coreana Kim in un confronto senza storia. Per la sciabolatrice lombarda, 33 anni, potrebbe essersi trattata dell’ultima esperienza a cinque cerchi. Poco meglio è andata alla compagna Irene Vecchi, 23enne livornese all’esordio olimpico: dopo il facile 15-6 alla britannica Williams ed il 15-10 alla cinese Chen negli ottavi l’esperienza si è conclusa nei quarti al cospetto dell’ucraina Kharlan impostasi per 15-9. Ma non era certo questa la medaglia cui l’Italia poteva realisticamente aspirare.
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