Il pugilato italiano cala il secondo asso. Roberto Cammarelle raggiunge Clemente Russo nelle finali di categoria: dopo l’emozionante rimonta del campano, che venerdì pomeriggio aveva regolato la resistenza dell’azero Mammedov nei pesi massimi, la vera impresa la fa il campione olimpico di Pechino dei pesi supermassimi che manda a casa l’altro rappresentante dell’Azerbaijan, Magomedrasul Medzhidov con il punteggio di 13-12. Combattimento largamente oltre le aspettative per il pugile di Cinisello Balsamo, più forte dei suoi tanti problemi alla schiena: ottimo l’approccio fin dalla prima ripresa durante la quale Cammarelle ha assestato almeno cinque colpi nitidi al giovane Medzhidov, parso inferiore alle aspettative, ma i giudici ne hanno registrati solo quattro assegnando la vittoria parziale a per 6-4. Un verdetto parso incomprensibile ma Roberto non si è perso d’animo riuscendo a riequilibrare il punteggio sul 10-10 alla vigilia degli ultimi tre minuti. E la ripresa conclusiva, pur essendosi chiusa “solo” sul 3-2, è stata di fatto un dominio di Cammarelle, bravo non solo nell’evitare i colpi dell’avversario ma pure a piazzare quelli che valgono la difesa del titolo olimpico. Sul finire del round Cammarelle è sembrato stanco e provato ma fermarsi proprio ora sarebbe un delitto. Finale in programma domenica pomeriggio alle 16.15 contro il britannico Joshua mentre sabato sera salirà sul ring Clemente Russo alle 23.15 per la finale dei massimi contro il favoritissimo ucraino Usyk.