Divieto di accesso. La coppia azzurra del beach volley femminile si ferma ai quarti di finale davanti ad un ostacolo insormontabile: nulla da fare per Greta Cicolari e Marta Menegatti contro le bicampionesse olimpiche americane Kerri Walsh Kennings e Misty May-Treanor che si sono imposte in poco più di mezz’ora con un 2-0 (doppio tredici) che non lascia spazio a repliche. Qualche rimpianto c’è solo perché le ragazze sembravano essere entrate bene in partita reggendo il confronto all’inizio del primo set ma dal 5-5 in poi la differenza di classe e la minor quantità di errori gratuiti delle americane ha fatto la differenza oltre al crollo delle statistiche azzurre, su tutte lo zero alla casella muri vincenti, il marchio di fabbrica di Cicolari. Il sogno di migliorare il miglior piazzamento italiano ai giochi, i quarti di finale toccati a Sydney da Annamaria Solazzi e Laura Bruschini e ad Atene da Daniela Gattelli e Lucilla Perrotta sfuma quindi di fronte ad un tabellone crudele. Ora la palla passa in tutti i sensi a Paolo Nicolai e Daniele Lupo: lunedì nei quarti affronteranno gli olandesi Numerdor e Schuil, il cui passato da indoor di successo fa spaventare. Ma l’impresa è molto più possibile: loro, in fondo, i campioni in carica li hanno già battuti.