Nel corso di una conferenza tenutasi a Strasburgo, i Garanti della privacy, 78 membri rappresentanti circa 70 Paesi, hanno decretato nuove misure in tema di privacy nella rete.
I dati personali
comunicati e presenti nei social
network(Facebook, MySpace, Netlog, Hi5) non potranno più essere indicizzati automaticamente dai motori di ricerca, tranne nei casi in cui un’esplicita autorizzazione del diretto interessato non lo consenta.
In tal modo, i dati sensibili degli utenti non saranno più facilmente accessibili e liberamente consultabili impostando ricerche su siti come Google e Yahoo.
I provider dovranno da parte loro svolgere una più intensa e incisiva azione informativa rivolta agli internauti riguardo ai rischi legati alla pubblicizzazione dei propri dati privati; inoltre i profili degli utenti iscritti ai social network visibili a tutti saranno molto ridotti nelle informazioni date, mentre il profilo integrale sarà visibile solo agli utenti iscritti.
L’assemblea dei Garanti della privacy, incaricata di tutelare la protezione dei dati personali,
ha anche definito alcune “misure di sicurezza”ritenute consigliabili per chi abitualmente frequenta ed è iscritto ai siti di social network; tra queste, l’uso di un nickname al posto del nome e dei dati reali.
Tra i membri dell’assemblea riunitasi a Strasburgo c’era anche il garante italiano Francesco Pizzetti, che ha sottolineato come il rischio per la privacy in rete esista soprattutto per gli iscritti a siti come Facebook e simili.
Un rischio ancora più evidente se pensiamo a un caso drammatico accaduto negli scorsi giorni a Londra: un uomo, appena separato dalla moglie, venuto a conoscenza che lei si era iscritta a Facebook dichiarandosi single nel suo profilo, l’ha uccisa a coltellate.
Immagine tratta da:
http://studenthacks.org
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