Messico-Camerun 1-0: il terzo tentativo è quello buono
Arrivato in Brasile solo dopo uno spareggio, il Messico inizia bene l’avventura mondiale. Camerun battuto di misura, ma con pieno merito. Decide un tap in di Peralta, che al 60′ raccoglie una respinta corta di Itandje su tiro di Dos Santos, a sua volta servito da una bella verticalizzazione di Vazquez. La Tricolor affianca il Brasile al comando del Gruppo A, e si prepara alla sfida-spareggio per il secondo posto contro la Croazia. Male il Camerun: squadra troppo rinunciataria e dipendente dai rari guizzi di Eto’o. Africani salvati nel primo tempo da due errori della terna arbitrale colombiana, che annulla altrettanti gol validi al Messico.
La pioggia che cade battente sull’Arena das dunas di Natal non annebbia le idee del Messico, che prende subito il comando del gioco. La Tricolor domina incontrastata i primi dieci minuti, complice un Camerun troppo rinunciatario e del tutto privo di idee nei rari momenti in cui Eto’o e compagni hanno in controllo del pallone. L’unico merito degli africani è quello di non difendere mai troppo bassi, facendo scattare quasi sempre con puntualità la trappola deel fuorigioco. Quasi, però, perchè già al 9′ il Messico troverebbe il vantaggio: cross dalla sinistra di Héctor Herrera e colpo di testa vincente di Dos Santos, tenuto in gioco per pochi centimetri da Nkolou. Ma l’assistente di Roldan sbandiera: gol annullato, per le proteste della panchina messicana.
Il Camerun reagisce, e vive a metà tempo il momento migliore della sua partita: al 21′ bell’assolo di Assou-Ekotto sulla sinistra, due avversari saltati e cross per Eto’o, che sfiora il golaço al volo, ma la palla scheggia il palo esterno. Sarà una parentesi, perché le azioni del Camerun sono del tutto estemporanee, frutto delle iniziative individuali di giocatori poco addestrati sul piano tattico. Il Messico torna allora a spingere, chiudendo in avanti il primo tempo: al 35′ Marquez toglie di testa un pallone d’oro a Moreno su punizione di Guardado, poi il secondo gol annullato. Sull’angolo di Guardado, Dos Santos è sì oltre ai difensori, ma il passaggio di testa arriva da Choupo-Moting. Altra valutazione errata, seppur difficile.
In avvio di ripresa il Messico riprende ad attaccare a testa bassa, riuscendo a trovare spazi anche centralmente tra le maglie della difesa camerunese, che iniziano ad allagarsi e a perdere le giuste distanze. Così la prova generale del gol arriva subito, con Dos Santos che serve Peralta, il cui destro a colpo sicuro è stoppato da un ottimo intervento di Itandje, bravo a rimanere in piedi fino all’ultimo. Ma dieci minuti dopo un’azione fotocopia vale il meritato vantaggio messicano, cui il Camerun non oppone un’adeguata reazione. Il Messico infatti abbassa il baricentro aumentando il possesso palla, ma ai Leoni manca la giusta cattiveria nel pressing, e una fase offensiva organizzata. Eto’o infatti è sempre troppo isolato, così gli unici pericoli per il Messico arrivano nel finale: il neo-entrato Webo è anticipato da Rodriguez sul cross di Moukandjo, che ha sulla testa l’ultimissima occasione, proprio al 90′: ma sul suo colpo di testa è plastico e spettacolare il volo di Ochoa, alla prima e unica parata della sua partita. Troppo poco per recriminare.
Messico-Camerun 1-0: pagelle e tabellino
Marcatori: 61′ Peralta
Messico: Ochoa 6; Aguilar 6, Rodriguez 6.5, Marquez 6.5, Moreno 6,5, Layun 6; Vazquez 6.5, Guardado 6 (68′ Fabian 6), H. Herrera 6.5; Peralta 6.5 (72′ J. Hernandez sv), Dos Santos 7 (92′ Salcido sv). C.t.: M. Herrera 6.5.
Camerun: Itandje 7; Djeugoue 5.5 (46′ Nonkeu 5), Nkolou 6, Chedjou 5.5, Assou-Ekotto 6.5; Song 5 (79′ Webo sv); Choupo-Moting 5.5, Mbia 6.5, Enoh 6, Moukandjo 6; Eto’o 5.5. C.t.: V. Finke 5.
Arbitro: Roldan (Colombia) 5.5
Ammoniti: Moreno e Nounkeu
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