Costuiscono un mezzo di trasporto ecologico quelle che sono considerate le auto del futuro. Le pod car (Personal Rapid Transit), piccoli “calotte” che trasportano da due a dieci persone viaggiando su rotaie sopraelevate,
rispondono infatti ad un criterio di trasporto pubblico sostenibile basato su mezzi di trasporto a trazione elettrica immessi su linee separate rispetto a quelle più trafficate e percorse normalmente dai veicoli a motore che per loro natura inquinano l’atmosfera circostante.
La pod car consente un notevole risparmio di energia e un alto tasso di riduzione di emissioni CO2 rispetto ad altri mezzi di trasporto.
La prima linea dedicata alle pod car, chiamata Personal Rapid Transit, è stata attivata nel 1979 nella Virginia Occidentale; essa mette in comunicazione il campus universitario con la città di Morgantown.
Prossima ad essere messa in funzione(aprile 2009) è la linea che a Londra collegherà nell’aeoroporto di Heatrow, a Londra, il parcheggio col terminal 5 attraverso 18 pod cabs a quattro posti .
Ancora più interessante è la prospettiva che sembra delinearsi a Ithaca, la città situata nella parte centrale dello stato di New York, secondo il progetto del gruppo Connect Ithaca, che vorrebbe trasformare Ithaca nella primapodcar community statunitense.
Secondo Jacob Roberts, presidente di Connect Ithaca, il sistema di trasporto pubblico basato sulle pod car soddisferebbe sia le esigenze di libertà sentite dai guidatori che quelle legate alla salvaguardia dell’ambiente. L’iniziativa, che è stata approvata da Carol Peterson, sindaco della città, è parte infatti di un progetto più ampio finalizzato ad una innovazione del trasporto urbano tale da renderlo compatibile con i criteri della sostenibilità ambientale.

Argomento molto interessante, un sistema di trasporto basato su mezzi elettrici ed ecologici dovrebbe davvero essere preso in considerazione. Le nostre città hanno bisogno di ridurre l’inquinamento atmosferico creato dai veicoli a motore tradizionali, e un’iniziativa come quella delle pod car sarebbe un’ottimo inizio!