Il latte materno è l’alimento più importante e completo per il neonato, almeno fino ai primi 6 mesi di vita. Oltre a ricoprire il fabbisogno nutrizionale del bambino, esso assicura l’immunizzazione dalle malattie a cui la mamma è resistente. Ecco perchè secondo gli specialisti è importante un buon avviamento all’allattamento, che deve avvenire già durante le prime ore di vita del bambino. Attraverso i primi tentativi di suzione, il bimbo favorirà la montata lattea, mentre si nutrirà del colostro, sostanza ricchissima di anticorpi e di calorie.

Recenti studi condotti dai ricercatori dell’Università di Durham (USA), hanno inoltre dimostrato che la durata dell’allattamento al seno (e della gravidanza stessa) influisce sulla crescita del cervello del bambino. Questo studio conferma anche le precedenti tesi secondo cui un lungo allattamento al seno rende il bambino più intelligente.

I ricercatori hanno osservato l’evoluzione di diverse specie di mammiferi constatando che gli animali con una gravidanza più lunga e un allattamento più duraturo tendono a sviluppare un cervello più grande e conseguentemente ad avere una vita più lunga; questo perchè lo sviluppo del cervello rende più flessibili alle imprevedibili e a volte difficili prove della vita.

Ecco quindi un altro buon motivo per allattare a seno, un gesto tanto naturale quanto a volte problematico e pieno di ostacoli che la mamma deve tentare di superare.

Nell’intento di aiutare le neo-mamme ad iniziare in modo corretto l’allattamento del proprio cucciolo, vi citiamo le 10 principali regole da tenere in considerazione.

10 regole d’oro per un corretto allattamento al seno

1. Attaccare (o almeno provarci!) il bimbo al seno subito dopo la nascita.

2. Avere cura che il bimbo sia attaccato bene: dovrà afferrare l’intera areola, non solo il capezzolo, altrimenti il rischio di ragadi diventa più alto.

3. Fin dal primo giorno di vita, offrire il seno al neonato almeno ogni 2 ore: i risultati potrebbero non essere quelli sperati, e il bimbo potrebbe non avere poi tanta fame, ma è importante per favorire la montata lattea (se non già arrivata) e per l’allenamento … di entrambi!

4. Allattare su richiesta: nei primi tempi, è importante assecondare i bisogni del bambino e allattarlo secondo le sue esigenze. Generalmente, nell’arco di 2/3 mesi le richieste si assesteranno e diventeranno di 5 o 6 poppate al giorno.

5. Ricordare che il bambino inghiotte le maggiori quantità di latte durante i primi minuti di poppata. 20 minuti di poppata per mammella sono più che sufficienti per una corretta alimentazione.

6. Evitare l’ansia da bilancia! Pesare il bimbo una volta alla settimana è sufficiente per assicurarsi che cresca correttamente.

7. Per prevenire ragadi e mantenere il capezzolo integro, passare qualche goccia del proprio latte alla fine di ogni poppata: il latte materno ha infatti proprietà lenitive.

8. Sempre per la prevenzione delle ragadi, evitare di lavare spesso con acqua o saponi aggressivi il seno.

9. Cercare sempre di adottare una posizione comoda per l’allattamento, sia per la mamma che per il piccolo.

10. Non farsi influenzare da vecchi pregiudizi sull’allattamento (non è vero che peggiora la miopia, nè che la birra favorisce la produzione del latte materno!)

(fonte: Quimamme.it)