Serata da sogno per un nobile fine
Centocinquanta mila spettatori, per aiutare altrettanti ragazzi che sognano di poter tornare a scuola. Un gioco di numeri per descrivere il Live Aid italiano più grande di tutti i tempi: a Campovolo è andato in scena sabato sera Italia Loves Emilia, il concertone voluto da Ligabue per aiutare le popolazioni della sua terra colpite dal doppio sisma della scorsa fine di maggio. E l’obiettivo è stato sicuramente raggiunto vista la folla oceanica che, favorita anche da un clima quasi agostano, è andata in delirio per la parata di stelle che ha reso storica la serata. Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Elisa, Tiziano Ferro, Giorgia, Lorenzo Jovanotti, Ligabue, Litfiba, Fiorella Mannoia, Negramaro, Nomadi, Renato Zero e Zucchero: questi i nomi, già di diritto nella storia della musica italiana ma da oggi immortalati da una serata unica ed irripetibile. Ciascuno dei big ha avuto un quarto d’ora di tempo per cantare tre brani, ma si è finito inevitabilmente, e giustamente, per sforare. I dati ufficiali parlano di un trionfo, previsto ma comunque notevole: 3,8 i milioni raccolti attraverso i bilgietti cui s’aggiungono i 500.000 euro arrivati dal pubblico “virtuale”: lo spettacolo era visibile anche su Sky, pagando dieci euro su Primafila. Ma tra merchandising ed altri incassi i conti definitivi, spiega l’organizzazione, saranno resi noti soltanto a dicembre.
Diretta tv: gli imbarazzi di Sky
Ma oltre al fatto che l’emozione di vivere l’evento dal vivo era sicuramente senza pari, qualcosa non ha funzionato nella diretta tv. Lo spettacolo è stato volutamente dimezzato: non tutti i brani sono stati trasmessi, sostituiti da interviste pre-registrate, riflessioni piene di retorica, elogi ai telespettatori-benefattori o spot interni, tra Master Chef e chi più ne ha più ne metta. Non si è trattato di una mancanza di rispetto verso chi era a casa ma semplicemente della volontà di garantire chi era sul posto: certo, però, che se l’effetto beneficienza è riuscito sicuramente chi ha acquistato l’evento su Sky lo aveva fatto anche per godersi una serata forse irripetibile di musica italiana, e non è stato possibile. Si poteva essere più chiari con il pubblico televisivo, ma fare polemiche ora potrebbe sembrare fuori luogo.
Le emozioni della serata
La serata sarebbe stata perfetta con la presenza di Vasco Rossi, che però anche prima del malore che l’ha portato ad un nuovo ricovero settimana scorsa non aveva garantito la propria presenza, ma che ha comunque ricevuto l’augurio di pronta guarigione da Ligabue in conferenza. Ha marcato visita, ma giustificatissima, anche Laura Pausini. Quattro ore di musica e di duetti anche improvvisati regalati al pubblico entusiasta che ha visto i cantanti “scambiarsi” i pezzi: così Elisa ha fornito un’interpretazione da brividi di Madre dolcissima di Zucchero mentre Jovanotti e Renato Zero si sono resi protagonisti di un’inedita versione di Amico, successo troppo spesso dimenticato del cantautore romano ma di fatto in giudicabile visto che Jova era ormai senza voce. E che dire del pokerissimo Pelù, Jovanotti, Ligabue, Mannoia, Baglioni esibitisi in Il mio nome è mai più? E del duetto-nostalgia Pelù-Ligabue con Tex? Non sono mancati i momenti struggenti: come quando Giuliano Sangiorgi e Fiorella Mannoia hanno intonato Anna e Marco, nel ricordo di Lucio Dalla che non sarebbe certo mancato all’evento o quando Biagio Antonacci, dopo aver deliziato il pubblico con il tormentone estivo Non vivo più senza te, ha portato sul palco una 17enne di Mirandola che il cantautore aveva conosciuto pochi giorni dopo la tragedia: la ragazza ha letto una poesia e commosso tutti. Poco dopo mezzanotte e dieci era tutto finito: la magia si dissolveva lentamente da Campovolo, ed i pensieri di tutti andavano a chi doveva tornare in tenda. Chissà per quanto.
a me lascia sgomento il fatto che ci siano state solo 3 donne: Giorgia , Elisa e 1 virtuale(laura pausini), non considero la mannoia perchè a livello discografico è inesistente, su 14 cantanti, questa la dice lunga come il nostro paese sia retrogrado, maschilista e misogeno,che non dà spazio al genio femminile, una situazione del genere la si trova solo in Grecia o nei paesi che non fanno parte dell’occidente
La serata è satta perfetta così, c’era tutto quello che ci doveva essere. Si riusciva a sentire bene il motivo per cui eravamo lì. il discorso fatto dalla lettrice prima di me lo giudico stupido: ci vuole un bel coraggio a giudicare inesistente una cantante che ha alle sue spalle 50 anni di carriera, e se vuol dire avere cantanti come Fiorella Mannoia vuol dire essere retrogradi, beh, ben venga. Di sicuro se in quest’evento ci fossero state le “amoroso” e le “marroni” e i cantanti da karaoke varie, non sarebbero arrivati nemmeno a 25000 biglietti “regalati”.
Ma sempre a criticare……………..e che stress,son stati raccolti quasi 4 milioni di euro per la mia terra,cosa centra adesso,che c’erano poche donne….saranno state pure poche ma buone.E il post e veramente assurdo e stupido.Potevi evitare,noi emiliani non abbiamo bisogno di queste stupidate.Concerto bellissimo,grazie a tutti quelli che han partecipato(tra cui io terremotata),ci avete fatto sognare,portandoci un po’ fuori dal terremoto che ci ha veramente sconvolti.Probabilmente la lettrice qui sopra non lo ha vissuto,altrimenti capirebbe quali sono le cose importanti a cui npensare e non ha stupidate come quello che ha scritto!!!!