Honduras-Ecuador 1-2: doppio Valencia, Svizzera nei guai
L’Ecuador conferma il momento felice delle squadre sudamericane, che finora, eccezion fatta per il pari del Brasile contro il Messico, sanno solo vincere. La squadra di Rueda si aggiudica il derby continentale contro Honduras sfruttando al meglio il tracollo della Svizzera contro la Francia. Al termine di una partita poco spettacolare, che sancisce l’eliminazione dei catrachos, decide una doppietta di Enner Valencia, già a segno contro la Svizzera. Ora per accedere agli ottavi, ed affrontare con ogni probabilità l’Argentina, all’Ecuador, atteso dalla Francia, basterà fare lo stesso risultato della Svizzera, sperando che i rossocrociati non dilaghino contro Honduras, ma soprattutto che la Francia tiri il freno in vista degli ottavi. Per l’Honduras la soddisfazione di aver ritrovato il gol nella fase finale di un Mondiale che mancava dal 1982.
Nel primo tempo le squadre si guardano allo specchio. Stesso modulo tattico, e stesse peculiarità di gioco: lanci lunghi dalla difesa, affidati ai piedi potenti di Figueroa da una parte e Erazo dall’altra, per innescare la velocità degli attaccanti, ma soprattutto per sfruttare le seconde palle. Missione che riuscirà poco ad entrambe, vista la scarsa propensione dei centrocampisti ad accorciare, e anche la ridotta precisione dei “lanciatori”. Le occasioni quindi scarseggiano, ma in una partita così bloccata a fare la differenza dovrebbero essere le qualità individuali degli esterni nell’uno contro uno. L’Ecuador ne ha di più, ma Montero non è in giornata, mentre Antonio Valencia è invisibile come contro la Svizzera.
Inevitabile allora che la prima occasione arrivi con il solito schema: palla lunga di Erazo, ma Enner Valencia stoppa e calcia incredibilmente alto. Dall’altra parte, stesso schema, ma Costly non perdona: sferzata di Figueroa, Guagua manca il controllo e l’attaccante dei catrachos non manca l’appuntamento con la storia. Solo adesso l’Ecuador si scuote, raggiungendo subito il pareggio con una bella azione di squadra: percussione di Paredes, filtrante sporcato da Bernardez, Figueroa non aggancia e Enner Valencia appostato sul secondo palo si fa perdonare. Pari e patta, palla al centro e si ricomincia da capo, ma l’Honduras sembra avere più idee e più gambe. E allo scadere del tempo arriverebbe anche il gol del vantaggio: cross di Boniek Garcia, sponda di Costly per Bengtson che è in fuorigioco, l’assistente di Williams non sbandiera, l’attaccante dei New England Revolution segna, ma di mano, e l’arbitro annulla tra mille proteste.
La ripresa vive se possibile su un numero ancora inferiore di spunti e azioni pericolose. L’Ecuador ha però il merito di alzare i ritmi per provare a sfruttare la superiorità tecnica, ma soprattutto di apportare sensibili variazioni sul tema originale. Non solo palle lunghe, ma anche ricerca più convinta degli esterni: Montero e Antonio Valencia entrano in partita, e dopo un rigore solare non concesso all’Ecuador per fallo di Figueroa su Caicedo, proprio da un fallo subito dal primo nascerà il gol-partita, per un’azione fotocopia rispetto a quella valsa il provvisorio vantaggio contro la Svizzera. Centro di Ayovi e preciso stacco di Enner Valencia, che fa doppietta facendo esplodere la torcida ecuadoregna sulle tribune del Arena da Baixaba. Per l’Honduras è il colpo del ko, perché la reazione sarà sterile. Suarez prova a cambiare le carte inserendo Mario Martinez, ma non basta, e Dominguez se la cava con qualche uscita alta sulle solite, inoffensive palle lunghe. L’Ecuador torna in corsa senza brillare, e ora s’affida alla clemenza della Francia.
Honduras-Ecuador 1-2: pagelle e tabellino
Marcatori: 31′ Costly; 34′, 65′ E. Valencia
Honduras Valladares 6; Beckeles 6.5, Bernardez 5.5, Figueroa 5.5, Izaguirre 5 (46′ J. C. Garcia 6); B. Garcia 6 (83′ Chavez sv), Garrido 5.5 (71′ M. Martinez 5.5), Claros 5.5, Espinoza 5; Bengston 6, Costly 6.5. C.t.: L. Suarez 6.
Ecuador Dominguez 6; Paredes 6.5, Erazo 5.5, Guagua 5, W. Ayovi 6.5; A. Valencia 5.5, Minda 5.5 (83′ Gruezo sv), Noboa 5.5, Montero 5.5 (92′ Achilier sv); Caicedo 6.5 (82′ Mendez sv), E. Valencia 7.5. C.t.: R. Rueda 6.5.
Arbitro: Williams (Australia) 5.5
Ammoniti: Bernardez, Bengtson
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