Sesta tappa Giro 2013: questa volta sarà volata!
Dopo la “delusione” di Matera, il cui finale di tappa tra strappi e cadute è sfuggito al controllo dei migliori sprinters, le ruote veloci del gruppo si apprestano a dominare la scena nella sesta tappa del Giro 2013, prevista interamente in territorio pugliese con percorso pressoché interamente costiero sull’Adriatico, dalla provincia di Bari, Mola, a quella di Foggia, Margherita di Savoia. Frazione completamente pianeggiante e breve: 169 km, gli ultimi trentaquattro dei quali suddivisi in un circuito da ripetere due volte. Insomma lo scenario ideale per le squadre dei velocisti che avranno tutto il tempo per mettere nelle condizioni migliori i propri capitani sfruttando anche il lunghissimo rettilineo finale, con l’ultima curva prevista ai tre chilometri dall’arrivo.
Altimetria sesta tappa Giro d’Italia 2013
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Cavendish in cerca di riscatto
Insomma una vera e propria università della volata, in cui l’unico rischio per i re dello sprint sarà quello, come si dice in gergo, di prendere vento troppo presto, rimanendo scoperti dopo l’ultima frazione dei “treni” con ancora troppi metri da percorrere. Un pericolo che non dovrebbe correre Mark Cavendish, incontrastato sprinter numero uno desideroso di riscattare la delusione di Matera nonché unico capace di costruirsi le vittorie anche da solo se la squadra non fa sempre appieno il proprio dovere. Sfidante numero uno dell’uomo di Mann sarà ovviamente l’ex compagno di squadra all’Htc Matthew Goss, ma si attende anche un nuovo sussulto da parte di John Degenkolb. Sulla carta poche le speranze di successo per gli italiani, ma attenzione alla voglia di rivincita di Elia Viviani dopo la beffa di Napoli ed alla velocità di Chicchi, Modolo e dell’esperto Bennati.
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