Giro d’Italia 2013, ottava tappa: sorpresa Dowsett nella cronometro. Male Wiggins, Nibali in maglia rosa
La giornata di gloria di Alex Dowsett – Giro d’Italia 2013, ottava tappa
L’inglese… sbagliato. La cronometro di Saltara, primo appuntamento-cruciale del Giro 2013, va a un outsider: Alex Dowsett, classe ’88, della Movistar firma infatti la gara della vita coprendo i 55,8 km da Gabicce Mare a Saltara in 1h16’27” e mettendo in fila tutti i favoriti della vigilia: anzi il favorito, il connazionale Bradley Wiggins, cui non basta una seconda parte di percorso a tutta per rispettare il pronostico. Saranno infatti dieci i secondi di ritardo del capitano del Team Sky al traguardo: prestazione più che deludente in particolare nella prima parte della tappa dove, al netto dei saliscendi che poco si adattavano alle caratteristiche di Wiggo, il vincitore del Tour 2012 palesa un’inattesa paura, quasi frenando in curva e perdendo così secondi preziosi, anche a causa di un problema meccanico, nonostante l’eccezionale rimonta compiuta negli ultimi tre chilometri durante i quali Wiggins ha recuperato addirittura 50” su Dowsett. Doppia festa quindi per Vincenzo Nibali che perde appena undici secondi chiudendo la tappa al quarto posto (terzo l’estone Kangert a 14” da Dowsett) e che indossa anche la maglia rosa visto il crollo di Benat Intxausti, il cui sogno rosa è come previsto durato lo spazio di un giorno: il basco chiuderà la prova con oltre quattro minuti di ritardo dal compagno di squadra Dowsett.
La regolarità di Evans: é l’australiano l’anti-Nibali?
Davvero ottima la prestazione di Nibali, addirittura primo all’intertempo di Pesaro con 8” di vantaggio su Dowsett prima del prevedibile calo nel tratto pianeggiante. Ora Wiggins è quarto in classifica a 1’16” da Nibali: l’inglese è distante un solo secondo dal terzo posto occupato da Robert Gesink ma ben 47” dalla seconda piazza in cui si trova un Cadel Evans più che mai in palla e protagonista di una buona cronometro. Chissà se l’australiano sta facendo la gamba per il Tour ma per il momento il capitano della Bmc (secondo a 29″ da Nibali) è più che mai in lizza per la vittoria del Giro sebbene il favorito numero uno sia ormai proprio Nibali, il cui primato è completamente inaspettato rispetto ai pronostici della vigilia che lo indicavano fortemente staccato dopo la prima crono. Ora però Nibali sembra poter solo perdere la corsa, in vista delle tante montagne delle prossime due settimane.
Il crollo di Ryder Hejsedal nella crono dell’ottava tappa
Molto bene anche Scarponi, decimo al traguardo a 53” e quinto nella generale. Si potrebbe quindi dire che hanno prevalso le doti degli scalatori in una crono non piatta ma che presentava un importante tratto di pianura: la conferma è arrivata dalla pessima prestazione di Ryder Hesjedal, che concede addirittura 2’13” a Wiggins rischiando l’umiliazione del sorpasso da Nibali, partito tre minuti dopo. Difficile immaginare che il canadese possa recuperare i due minuti di ritardo da Nibali in generale: è lui il primo nome importante a perdere quasi definitivamente il Giro 2013.
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