Germania-Ghana 2-2: gol e spettacolo, ma tutti scontenti. Klose nella storia
Diffidare dalle apparenze. E mai trascurare le tradizioni. La Germania lustrini e paillettes vista al debutto contro il Portogallo si è già dissolta, o almeno mostra qualche crepa. E soprattutto si arrende alla maledizione della “seconda partita”: il ruolino ora recita una sola vittoria negli ultimi cinque Mondiali, dopo che il 2-2 contro il Ghana ha impedito alla squadra di Löw di chiudere il discorso qualificazione con 90′ d’anticipo. Anzi, se domani gli Usa batteranno il Portogallo, Löw dovrà battere l’amico Klinsmann per riprendersi il primo posto, indispensabile per non finire dall’altra parte del tabellone e complicarsi parecchio il percorso. Risultato, il ko dei lusitani, che ovviamente non si augura il Ghana, il cui passaggio ai quarti è appeso a un filo. La squada di Appiah si conferma la migliore del lotto africano con la Costa d’Avorio, ma rispetto agli Elefanti le Black Stars mostrano più continuità di gioco durante la partita.
A tradire la squadra però è il rapporto fallimentare tra le occasioni create e i gol realizzati: capita così che dopo aver tenuto testa alla Germania, ed aver a tratti anche giocato meglio, Asamoah e compagni debbano maledire lo sciupìo al debutto contro gli americani. Per la Germania qualche sinistro scricchiolio in fase difensiva, e pure qualche dubbio sulla formula del finto nove: il gol del 2-2 lo firma Miro Klose 110″ dopo il suo ingresso, agganciando Ronaldo a quota 15 gol tra i bomber dei bomber mondiali, e questa volta gira a vuoto tutto il tridente Müller-Özil-Götze, anestetizzato da un giro palla troppo lento.
A Fortaleza la partita si vivacizza nella ripresa, dopo un primo tempo equilibrato.La Germania manovra su ritmi bassi e non dà riferimenti, cercando rari affondi sulle fasce, come quello che porta Götze a fuggire sulla sinistra e mettere in mezzo per Muller, anticipato da Afful. Meglio il Ghana, che copre il campo cercando però improbabili conclusioni dalla distanza: Neuer è attento su Atsu e nel finale su Muntari. In avvio di ripresa, cambia tutto: Götze gira a rete al 6′ un cross di Özil, con un tocco fortuito di testa prima e di ginocchio poi, salvando in parte una gara anonima, ma il Ghana non ci sta. Dopo Jerome, esce anche Kevin Boateng, autore di una brutta gara, e Appiah scommette su Jordan Ayew. Scelta premiata, la squadra cambia faccia e svolta in otto minuti: il pari lo firma l’altro Ayew, Andrè, ancora di testa, su traversone del fratello, ed è qui che la difesa tedesca comincia a perdere colpi nel tenere la linea sulla profondità di Gyan. Hummels se lo perde una volta, e la seconda è fatale: la Germania perde palla sulla trequarti, e Muntari manda in porta Gyan, che fredda Neuer.
Esultanza prolungata, ma la doccia fredda è in agguato: entrano Schweinsteiger e Klose, e la squadra reagisce rabbiosamente, trovando il pari di testa con il laziale, complice una dormita ghanese. Finale esplosivo, con entrambe le squadre a cercare la vittoria: Dauda si oppone a Klose, ed è salvato da Asamoah che chiude sul centravanti, e poi da una conclusione scentrata dello stesso Miro, mentre il Ghana è gli Ayew brothers, che corrono in contropiede sbagliando però sempre le scelte finali. La Germania perde qualche certezza. Il Ghana, forse, il Mondiale.
Germania-Ghana 2-2: pagelle e tabellino
Marcatori: 51′ Götze; 54′ A. Ayew; 63′ Gyan; 71′ Klose
Germania: Neuer 6; J. Boateng 5.5 (46′ Mustafi 6), Mertesacker 5.5, Hummels 5.5, Howedes 6; Kroos 5.5, Lahm 5.5, Khedira 6 (70′ Schweinsteiger 6.5); Özil 6.5, Müller 5.5, Götze 6 (69′ Klose 6.5). C.t.: J. Löw 6.
Ghana: Dauda 6.5; Afful 6, Mensah 6, Boye 5, K. Asamoah 6.5; Rabiu 6.5 (78′ Badu sv), Muntari 6.5; Atsu 6.5 (72′ Wakaso 6), K. P. Boateng 5 (52′ J. Ayew 6), A. Ayew 6.5; Gyan 7. C.t.: K. Appiah 6.
Arbitro: Ricci (Brasile) 6.5
Ammonito: Muntari
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