Per la Perla
Eusebio, ricoverato per la terza volta negli ultimi quattro mesi a causa di un malore, è stato dimesso dall’ospedale di Poznan: ma la Perla Nera non sarà questa sera sulle tribune di Donetsk a spingere i suoi eredi verso il punto più alto della storia del calcio portoghese. Perché è vero che il Portogallo era arrivato in altre tre occasioni al penultimo atto della manifestazione continentale, ma eliminare la Spagna che non perde una gara secca da quattro anni varrebbe un’intera carriera. Eccetto la seconda partita contro la Danimarca questo Portogallo non ha fallito un colpo. Anche nella gara del debutto, contro la Germania, pur perdendo la squadra non ha affatto demeritato ma è chiaro che la luce si è accesa dalla gara con l’Olanda in poi, quella che ha sbloccato Cristiano Ronaldo.
Missione (im)possibile
Spingere il proprio leader indiscusso verso il Pallone d’Oro è un motivo in più per provarci: d’altronde con la maglia della Nazionale CR 7 non è il giocatore spesso arrogante che si vede nel Real bensì un calciatore umile che sa anche mettersi a disposizione della squadra in difesa. La squadra di Bento è consapevole della difficoltà della missione ma carica al punto giusto, al netto delle squallide polemiche per la designazione del turco Cakir, accusato di essere “amico dell’Unicef e del Barcellona, un’uscita di mourinhana memoria. Difficile pensare ad un cambio di atteggiamento tattico: spazio quindi alla solita squadra corta e compatta, pronta ad appallottolarsi nella propria metà campo per poi aprirsi con ripartenze fulminee.
Formazione
Inimmaginabile sfidare gli spagnoli nel possesso palla, il Portogallo sarà prudente ma non rinunciatario. La chiave della squadra sarà il centrocampo, ed in questo senso Bento può stare tranquillo: il trio Moutinho-Veloso-Meireles ricorda da vicino il trio italiano Motta-Pirlo-Marchisio che tanto fece soffrire la mediana spagnola nella gara del debutto. Capacità di pressing ma anche doti di impostazione, per non pensare solo a difendere. Le notizie dall’infermeria per Bento sono positive: fuori causa solo Helder Postiga, sostituito da Hugo Almeida, chiamato a creare spazi per Ronaldo, mentre Coentrao e Pepe, hanno smaltito gli acciacchi riportati contro i cechi. Formazione Portogallo: Rui Patricio; Joao Pereira, Pepe, Bruno Alves, Fabio Coentrao; Moutinho, Veloso, Raul Meireles; Nani, Almeida, Ronaldo.
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