Tra un indagato e l’altro, tra fastidiose voci ed una tensione crescente, è (per fortuna) arrivato il tempo di concentrarsi sul calcio giocato. Venerdì sera al Letzigrund di Zurigo ultima amichevole azzurra prima del via dell’Europeo: alle 20.45 l’avversario sarà la Russia in una gara che dovrà essere vissuta con serietà ed attenzione visto che la marcia d’avvicinamento alla rassegna continentale è stata sofferta e piena di contrattempi, dagli stage negati allo scarso tempo per effettuare esperimenti fino ad una rosa che sembra purtroppo solo di qualità medio-alta. Prandelli schiererà dieci undicesimi della formazione-tipo, o almeno quella che dovrebbe scendere in campo nella partita del debutto domenica 10 alle ore 18 contro la Spagna: mancherà il solo Chiellini, pienamente recuperato ma tenuto precauzionalmente a riposo. Spazio quindi a Buffon in porta (nonostante la bufera delle ultime ore), Maggio e Balzaretti terzini con Bonucci e Barzagli centrali, centrocampo a rombo con Pirlo vertice basso, Montolivo trequartista, De Rossi mezzala destra e Marchisio a sinistra, Cassano e Balotelli in attacco: tutto ok per l’ex interista pur afflitto da un fastidioso mal di denti.

Nella ripresa già certo il passaggio al 4-3-3, quindi con ogni probabilità si dovrebbero vedere in campo tanto Di Natale nel ruolo di centravanti quanto Borini e Giovinco come attaccanti esterni mentre a centrocampo sembra sicuro l’utilizzo di Thiago Motta e Nocerino. In difesa infine ci sarà spazio anche per Ogbonna che, complice anche l’assenza di Criscito, potrebbe ritagliarsi un posto pure da terzino sinistro. Dall’altra parte la Russia di Dick Advocaat rappresenterà sicuramente un banco di prova all’altezza: espressione di un calcio in continua espansione, soprattutto dal punto di vista economico, sembra comunque azzardato immaginare di ripetere l’exploit di quattro anni fa, quando Hiddink spinse la squadra fino alle semifinali, considerando anche l’elevata età media del gruppo ed una gestione alquanto conservativa.

Ma, complice anche un sorteggio tutt’altro che sfavorevole (gruppo A con Polonia, Repubblica Ceca e Grecia), la Russia sembra poter spingersi almeno fino ai quarti di finale: ad una settimana dal debutto (la Russia entrerà in gioco già venerdì 8 alle 20.45 contro la Repubblica Ceca), Advocaat sembra deciso a schierare la formazione titolare. Scelte quasi obbligate in una difesa d’emergenza, si dovrebbe vedere il modulo ad Albero di Natale con Kerzhakov preferito a Pogrebnyak nel ruolo di punta unica: a supportarlo Arshavin ed il talentino Dzagoev, la vera novità dell’ultima generazione del calcio russo. Probabili formazioni. Italia: Buffon; Maggio, Bonucci, Barzagli, Balzaretti; De Rossi, Pirlo, Marchisio; Montolivo; Balotelli, Cassano. Russia: Akinfeev; Anyukov, Sharonov, A. Berezutsky, Zhirkov; Shirokov, Denisov, Zyryanov; Dzagoev, Arshavin; Kerzhakov. In palio la “Grissin Bon Cup“: ma in caso di parità niente rigori, vincerà chi ha subìto meno ammonizioni. In caso di ulteriore parità, coppa a chi avrà commesso meno falli. Viva il fair play (se potete).