La testa è già all’Irlanda: appena assorbita la cocente delusione del pareggio subito contro la Croazia, e prima di venire a conoscenza della goleada della Spagna che complica ma non troppo la difficile strada verso la qualificazione ai quarti, gli azzurri sembrano pronti a ripartire. Almeno a parole. Dopo un breve momento di scoramento, i giocatori si presentano in sala stampa tutt’altro che rassegnati. Ma pure comprensibilmente delusi. Il primo a fare mea culpa è Chiellini: “Mi dispiace infinitamente per il gol: avevamo concesso pochissimo fino a quel momento, ma mi sono fatto trovare troppo stretto. Peccato, ma nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo”. Un leit motiv, quello della ripresa eccessivamente rinunciataria, che torna anche nelle parole di Pirlo (“Nel secondo tempo abbiamo attaccato troppo poco, dispiace ma non molliamo”), oltre che dello stesso Prandelli.
Il c.t. come ovvio non entra nel merito delle prestazioni dei singoli, ma prova a guardare il bicchiere mezzo pieno, quello del gioco offerto nel primo tempo: “E’ frustrante pareggiare partite di questo tipo: non avevamo concesso nulla in fase difensiva. Ma il calcio è così e possiamo solo rimpiangere i nostri errori: prima di tutto quello di non aver concretizzato le occasioni del primo tempo, poi quello di aver abbassato troppo il baricentro nella ripresa”. Inevitabile la domanda: calo mentale o fisico? Buona la seconda, come ammette implicitamente anche lo stesso Prandelli: “Ci sono mancate le energie”. Ma la mente è appunto all’ultimo e decisivo impegno.
“Di certo non dobbiamo mollare, l’imperativo è crederci ancora” riprende Prandelli. Partono subito le domande sul toto-formazione per lunedì, e questa volta il ct non esclude qualche cambio: “Vedrò, anche in base alle condizioni dei ragazzi. Ma di sicuro non cambierò lo schieramento tattico”. Avanti con il 3-5-2, quindi. “Pensiamo a battere l’Irlanda, poi faremo i conti” dicono in coro Buffon e Pirlo, che allontanano lo spauracchio del possibile 2-2 in Spagna-Croazia che taglierebbe fuori gli azzurri: “Sono due grandi squadre, giocheranno per vincere”. Sarà, ma intanto preoccupiamoci di battere l’Irlanda: riusciranno i nostri eroi a segnare almeno tre reti?
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