L’onda lunga della finale Champions non è ancora esaurita: Ivica Olic, uno dei giocatori del Bayern ad aver fallito il rigore durante la notte casalinga contro il Chelsea, è stato costretto a dire addio ad Euro 2012. L’esperto attaccante croato si è arreso al grave infortunio patito sabato ad Oslo nell’amichevole contro la Norvegia, ovvero una profonda lesione muscolare alla coscia destra che richiede almeno cinque settimane di stop. Impossibile quindi recuperare in tempo per il via della manifestazione, che per la Croazia, inserita nel girone dell’Italia, è fissato per domenica 10 giugno alle ore 18 contro l’Irlanda.
Al suo posto il ct Bilic ha richiamato Nikola Kalinic, il centravanti del Dnipropetrovsk che appena martedì scorso era stato escluso dalla prima lista di 27 giocatori. Per Olic, a segno contro l’Italia nei Mondiali 2002 e che compirà 33 anni a settembre, potrebbe essersi trattato dell’addio alla Nazionale, oltre che l’ultimo passo di una stagione da dimenticare in cui il duttile attaccante, che già nel 2011 aveva perso quasi tutta la stagione per colpa di guai alla cartilagine del ginocchio, è stato poco impiegato dall’allenatore del Bayern Heynckes, da qui la decisione di cambiare aria e firmare con il Wolfsburg a partire dal prossimo luglio dopo tre anni in Baviera. Quanto a Kalinic, l’eterna promessa del calcio croato, ma “già” ventiquattrenne, avrà l’occasione per confermare quanto di buono fatto nell’ultima stagione in Ucraina: ma sulla carta Mandzukic, Jelavic ed Eduardo partono davanti a lui nelle gerarchie di Bilic.
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