Paradossali coincidenze. Poche ore dopo che Michel Platini e Pierluigi Collina hanno posato con Clarence Seedorf, testimonial d’eccezione per la lotta Uefa al razzismo (Respect, lo slogan scelto), proprio la nazione dell’ormai ex centrocampista del Milan rimane vittima di beceri insulti razzisti nell’apparente quiete di Cracovia, meta individuata per il quartier generale degli oranges. A turbare la preparazione dell’Olanda verso la prima sfida di Euro 2012, quella contro la Danimarca in programma per sabato 9 alle 18 a Kharkiv, sono infatti arrivati i cori razzisti nei confronti dei giocatori di colore della formazione arancione, intonati da un gruppo di tifosi del Wisla Cracovia che, non nuovi purtroppo a simili episodi, hanno corredato il tutto con ululati scimmieschi. Il ct Van Marwijk ha quindi deciso di far spostare la squadra dalla parte opposta del campo, ma la gravità dell’episodio rimane, ed a poco serve la sdrammatizzazione del selezionatore: “Il vantaggio è che ora sappiamo cosa aspettarci, un ambiente stupendo“, ha ironizzato Van Marwijk.
Chissà cosa dirà ora lo stesso Platini, che si era spinto a minacciare l’ormai consueta ma mai materializzatasi sospensione delle partite ai primi insulti razzisti. Ma le cose per l’Olanda non vanno meglio sul campo: l’esperto centrale difensivo Joris Mathijsen, vittima di uno stiramento al bicipite femorale della coscia destra, infatti sarà con ogni probabilità costretto a saltare l’atteso debutto: “All’80% sarà fuori – ha detto Van Marwijk – Potrei anche correre un rischio e schierarlo, ma vedremo cosa succederà nei prossimi due giorni“. Per la sua sostituzione il grande favorito è Wilfred Bouma, più esperto a livello di Nazionale rispetto a Ron Vlaar, peraltro messosi in evidenza nell’ultima amichevole contro l’Irlanda del Nord trovando anche la via della rete. Per il resto, nessuna novità prevista nella formazione: il solito 4-2-3-1 con De Jong e Van Bommel a supporto del trio di trequartisti chiamato a sostenere l’unico attaccante, Robin Van Persie, cui sarà chiesto il consueto movimento sul fronte offensivo. L’unico dubbio sembra essere quello tra Afellay e Kuyt, neo-giocatore del Fenerbahce.
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