Pirlo, the best
Ironica, a volte anche irriguardosa se non cattiva. Ma sportiva. La stampa britannica non va per il sottile nel criticare la (non) prestazione della squadra di Hodgson nel quarto di finale di Euro 2012, vinto dall’Italia solo dopo i rigori. Perché tutto si può dire dei giornalisti inglesi meno che non siano obiettivi: per anni ci hanno mazzolato accusandoci di essere catenacciari se non machiavellici (il fine giustifica i mezzi), ma ora che il calcio italiano sembra aver fatto un salto di qualità anche oltre Manica si dà a Cesare quel che è di Cesare, e la metafora è quanto mai calzante. Dal Guardian alla Bbc il coro è unanime: Pirlo è stato il giocatore in più dell’Italia, quello che nessun inglese è riuscito a fermare, nonché un calciatore fuori categoria, che la Nazionale di Hodgson può solo sognarsi. “Ai rigori non avremmo neppure meritato di andarci. Siamo stati strapazzati per 120’ – scrive il Daily Mail – poi siamo stati abbandonati dalla fortuna che ci aveva sempre accompagnato dall’inizio di Euro 2012”. Parole di fuoco, che difficilmente avremmo letto alle nostre latitudini in situazioni del genere. Eppure, i giocatori italiani si lamentano della stampa cattiva…
Sogni in cenere
Già, i rigori: nonostante l’ennesimo ko dal dischetto (ora fanno cinque eliminazioni su cinque dopo Euro 1996 ed i Mondiali 1990, 1998 e 2006) in pochi tirano in causa la Dea bendata. Al punto che il Telegraph si spinge a parlare di una sconfitta “morale” vista la schiacciante superiorità azzurra sul piano del gioco, merito di Prandelli capace di “ricreare dal nulla le fondamenta dell’Italia” dopo le ceneri del Mondiale 2010. Ed a proposito di ceneri, i giornalisti inglesi non perdono il gusto per i giochi di parole: così il Daily Express titola “Roy’s dreams left in Ashes” (“I sogni di Roy finiscono in cenere”), grazie alla coincidenza tra il termine ash ed il nome, Ashley, dei due giocatori che hanno sbagliato i rigori, Young e Cole. Italia nettamente superiore, quindi, ma poche critiche alla Nazionale inglese. Considerate le premesse della vigilia, tra infortuni a raffica ed il cambio di allenatore a febbraio, arrivare ai quarti è già stato un successo, così Mr Hodgson se la cava con poche obiezioni. Il Daily Mail però non la pensa così: “Nonostante la sconfitta la squadra inglese ha mostrato coraggio”. Questo proprio non l’abbiamo visto. Non è lecito sapere poi cosa si sarebbe detto se sulla panchina dei Tre Leoni ci fosse stato Capello: ma immaginarlo non è così difficile…
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