
esami di stato
Il quizzone del 25 giugno: una serie di domande elaborate dalle commissioni d’esame
Si è svolta lo scorso 25 giugno la terza prova degli esami di maturità.
L’ultimo scritto prima della prova orale ha visto circa 500 mila maturandi alle prese con il “quizzone”, una lista di domande che, come previsto dalla riforma del 1999 sugli esami di maturità, sono elaborate da ognuna delle 14mila commissioni d’esame presenti in Italia in base al programma svolto da ogni classe.
Le domande sono 3 per ognuna delle 5 materie, che variano da istituto a istituto.
Il documento di classe del 15 maggio e i tipi di domande
Come indicato nel“documento di classe” che viene definito entro il 15 maggio da ogni collegio di classe del quinto anno, le domande del quizzone sono di vari tipi.
Alcune domande prevedono una risposta la cui lunghezza deve essere compresa tra 4 e 8 righe.
Altre domande prevedono una risposta aperta con un limite di 20 righe, più ampia e con uno stile saggistico.
Vi sono infine le domande a risposta chiusa, che impongono al maturando una scelta tra una serie di opzioni: completamente sbagliata, giusta, simile o probabile.
Il quizzone prevede anche un’esposizione sintetica in una lingua straniera ed eventuali problemi scientifici a soluzione rapida proposti dai commissari d’esame.
In futuro la terza prova scritta potrebbe svolgersi diversamente: come annunciato dal Ministro Gelmini, verranno infatti introdotte nuove riforme che introduranno una verifica standard nazionale preparata dall’Invalsi, rendendo l’ esame di stato più conforme a quello europeo.
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