La tossina botulinica è ampiamente usata nei trattamenti estetici e terapeutici grazie alla sua capacità di prevenire inestetismi come le rughe, lo strabismo (difficoltà visive), ridurre tremori e spasmi del corpo e tic facciali. Commercialmente la tossina è nota con un farmaco chiamato Botox, Dysport (Clostridium botulinum A), e Vistabel NeuroBloc.
In natura la tossina botulinica è responsabile di serie intossicazioni alimentari che possono causare gravi conseguenze legate al consumo di alimenti contaminati dal batterio Clostridium Botulinum. Gli alimenti più frequentemente contaminati dalla tossina sono salumi, affettati e conserve in cattive condizioni.
In generale, si può dire che la patogenesi inizia quando l’individuo ingerisce i batteri e / o le sue tossine presenti nei prodotti alimentari: in ogni caso l’azione patogena è esercitata dalla tossina e non dai batteri. Le tossine sono dormiente nel corpo e richiedono l’azione delle proteasi endogene (prodotte dal nostro corpo) per attivarle. Attraverso la circolazione sanguigna raggiunge le terminazioni neuromuscolari, dove blocca il rilascio dell’acetilcolina, impedendo ai muscoli di contrarsi producendo un irrimediabile paralisi flaccida, cioè in cui i muscoli non sono contratti ma rilassati.
La tossina è un potente rilassante neuromuscolare, pertanto,può essere utilizzata nel campo terapeutico in condizioni rigidamente controllate ed in piccole dosi. Infatti una sola svista potrebbe portare a danni permanenti e perfino alla morte del paziente. Ad oggi sono stati osservati effetti collaterali della tossina botulinica su alcuni pazienti: gli effetti collaterali analizzati riguardano una debolezza muscolare, difficoltà a deglutire cibi e polmoniti ab ingestis, problemi alla vista e dolori.
I prodotti contenenti la tossina botulinica devono essere gestiti in Italia da medici esperti e con adeguate attrezzature ambulatoriali. È da sottolineare inoltre la necessità di informare i pazienti dei possibili rischi nella somministrazione del prodotto, con particolare riferimento agli effetti collaterali che possono verificarsi sulla voce e sul modo di parlare,sulla respirazione o nella deglutizione.
E ‘importante conoscere che ci sono stati casi clinici in cui, per un piccolo eccesso nella dose somministrata, l’individuo ha perso la sensibilità di parti del viso (come la guancia) , e anche problemi di vista (visione annebbiata). La tossina botulinica paralizza i muscoli rilassando i neuroni, bloccando di conseguenza il processo di invecchiamento estetico. Si coniglia molta attenzione! Quando si utilizzano medicinali fini estetici, è necessario assicurarsi si abbia a che fare con professionisti qualificati ed in particolare cercare un compromesso fra la valutazione dei rischi-benefici del trattamento e eventuali altri metodo che migliorino l’aspetto estetico. Non dimentichiamo che un piccolo errore può rivelarsi fatale.
[…] Leggi tutto: Danni dall’uso della tossina botulinica – sdamy – il mondo visto in un blog (Blog) […]