Crotone, la città antica e moderna della costa ionica
Sul versante orientale della Calabria, sorge la città di Crotone, il più importante porto della costa calabro-ionica. È situata su un promontorio della costa ionica, tra i fiumi Tacina Neto, e con i suoi 50 Km di costa protetta, abitata da rari esemplari di flora e fauna, si affaccia sul mar Ionio.
Secondo la leggenda Ercole, avendo ucciso per sbaglio l’eroe Kroton, promise che in quel luogo sarebbe sorta una città che si sarebbe chiamata come l’amico ucciso.
La città è divisa in due parti: quella antica, che sorge su un’altura ed è circondata dalle mura medievali, e quella moderna, i cui quartieri risalgono al 1870.
Capocolonna – Crotone
Crotone: cenni storici
Fondata intono al 710 a.C dai coloni provenienti da varie regioni della Grecia, intorno al 510 a. C divenne città egemone della Magna Grecia, ma andò incontro a rapida decadenza.
Nel periodo compreso tra il 1200 e metà del 1400, Crotone conobbe una certa prosperità grazie all’attività agricola e mercantile, ma nei sec XVI e XVII decadde a causa dei contrasti interni e della malaria.
Nel XVI secolo la città venne chiamata “Cotrone”, e solo nel 1928 il nome medievale di Cotrone fu sostituito con quello di Crotone.
Luoghi da vedere a Crotone
Il Centro Storico di Crotone, posto su un’altura (il colle Cavaliere) racchiusa nelle mura cinquecentesche, conserva ancora, nelle stradine che conducono alla fortezza, così come nell’intreccio di viuzze e vichi chiusi, un aspetto medioevale.
D’altra parte, i ballatoi arcati, le case torri e i vignali d’ingresso alle abitazioni sono frutto dell’impronta stilistica impressa dal viceregno spagnolo.
Tra le botteghe di commercianti ed artigiani si affacciano i palazzi storici e i luoghi di culto.
La città vecchia ha inizio da Piazza Castello, sulla quale si affacciano imponenti palazzi nobiliari, come palazzo Morelli e il palazzo Barracco.
Da vedere anche la centralissima piazza Pitagora, punto di collegamento tra la città vecchia e la città moderna.
La Pescheria è un caratteristico quartiere del centro storico. Qui si incontrano vari esempi di arte, come il duomo edificato nel XI secolo, poi ristrutturato nel ‘500 e nel ‘700. All’interno troviamo una fonte battesimale con base zoomorfa ed il quadro della Madonna di Capocolonna, o Madonna Nera, a cui tutta la città è devota.
In Piazza del Duomo è situato il Duomo di Crotone: eretto nel XVI secolo, fu integralmente ricostruito nei secoli XVII e XVIII. La facciata è di stile classicheggiante, mentre l’interno è a tre navate. Custodisce una fonte battesimale del XIV secolo e la tavola bizantineggiante con l’immagine di una Madonna nera, detta “Madonna di Capo Colonna”, che la tradizione dice portata dall’Oriente nei primi anni del cristianesimo. che risale al IX sec, anche se la costruzione completa avvenne solo nel secolo XVI.
Quella attuale presenta una facciata di stile classicheggiante e un impianto a tre navate, con decorazioni barocche e soffitto a botte.
All’interno, arredi sacri e dipinti sei-settecenteschi; notevoli la cappella dell’Epifania e una cappella dell’Ottocento decorata da stucchi e dipinti, che conserva una tavola in stile bizantino raffigurante una Madonna con bambino, detta Madonna di Capocolonna, oggetto di particolare devozione popolare.
La Chiesa dell’Immacolata, innalzata nel 1738 per volontà di Gerolamo Cariati, fu dedicata all’Immacolata Concezione consacrata nel 1777.
La facciata è di ispirazione neoclassica; l’interno, ad una sola navata, presenta decorazioni barocche, un ciclo di dipinti sette-ottocenteschi, dedicati alla vita della Vergine, ed un crocifisso ligneo seicentesco.
La Chiesa di S. Giuseppe, costruita nel 1719 per cura di Onofrio De Sanda, presenta una facciata con un portale lapideo a cartigli. L’interno, ad una sola navata con abside, ospita un ciclo di dipinti dedicati alla Sacra Famiglia e due statue lignee di bottega napoletana.
Il Santuario di Santa Maria di Capo Colonna sorge sul promontorio lacino: venne eretto in luogo di un preesistente tempio intitolato a Hera Lacinia, del quale rimane solo una colonna in stile dorico. La chiesa sorse intorno ad un’immagine della Madonna che, secondo la tradizione, venne portata a Crotone da S. Dionigi Aeropagita, primo Vescovo di Crotone, e fu dipinta da S. Luca.
Santuario di Santa Maria di Capo colonna- Crotone
Il Castello di Crotone(di Carlo V) sorge nella parte antica di Crotone.
Nata sull’antica Acropoli greca come rudimentale fortezza, per difendere il territorio dalle invasioni straniere, la rocca perse con gli anni il suo ruolo militare e strategico, per divenire sede di uffici amministrativi. Oggi il castello ospita un museo archeologico, ed alcune manifestazioni.
La costruzione attuale presenta una pianta poligonale, e due torri: una più massiccia, la “Torre dell’Aiutante”, e un’altra, detta “Torre del Comandante”.
Il castello di Carlo V – Crotone
Crotone: folklore
Numerose le manifestazioni, sia culturali che religiose, che si svolgono a Crotone nel corso dell’anno.
La Festa della Madonna di Capocolonna si svolge nel periodo compreso tra seconda e la terza domenica di maggio: una processione di devoti accompagna l’effigie della Vergine in un pellegrinaggio a piedi dal Duomo di Crotone a Capocolonna con una fiaccolata notturna. La Vergine è poi riportata nella sua collocazione originaria a Crotone, via mare, dove è accolta in un clima di festa.
Durante i festeggiamenti si svolge anche la sagra del pesce, in occasione della quale vengono degustati piatti tipici come il quadaru, una sorta di zuppa di pesce impepata.
La Festa della Madonna di Capocolonna – Crotone
A maggio si svolge il Festival dell’Aurora, una rassegna di musica e cultura.
Tra le Fiere, molto importante è la Fiera dell’antiquariato, che si svolge ogni prima domenica del mese, e il Festival della Cucina Calabrese, a settembre.
Crotone: tradizione enogastronomica
La cucina tipica del territorio è povera, ma di sapore robusto, facendo uso di prodotti della terra, come cereali, agrumi, olive, ortaggi e frutta. I piatti tipici sono spesso insaporiti da peperoncino piccante, cipolline selvatiche e finocchio aromatico.
Tipica di Crotone è l’arte delle creme, salse e patè che ha la sua origine nella cucina dei contadini e pescatori calabresi che desideravano insaporire i semplici piatti da loro cucinati.
Ancora viva è l’usanza delle massaie di preparare in casa particolari conserve da usare poi sia come antipasti o per arricchire le pietanze tradizionali: rinomate le conserve di pummadori sicchi, di pipi salati, di funci all’ogghio, di alivi scacciati, di sasizze.
Tra gli antipasti, sono da gustare i salumi e i latticini: la provola, la ricotta fresca e salata, il butirro, piccolo caciocavallo che racchiude un cuore di burro, e il rinomato pecorino crotonese, a pasta dura, prodotto esclusivamente con latte di pecora di razza Gentile.
Tra i primi, molto gustosi i cavateddri o i maccarruni, specialità di pasta fatta in casa, da condire con ragù di maiale, e la zuppa di pesce.
I secondi piatti offerti dalla tradizione sono soprattutto quelli a base di maiale.
Tra i dolci tipici ci sono invece la Pitta da Madonna e il sanguinazzu.
Tra i vini doc del territorio crotonese, come il Melissa, l’Ippolito, il Val di Neto e il Sant’Anna, spicca il Cirò, il più celebre, Rosso, Bianco e Rosato.
Fonti delle immagini:
http://www.provincia.crotone.it
www.wikipedia.org
www.belpaese.it
www.italytraveller.com
http://www.calabriaonline.com
ciao crotone sei la mia vita nn ti dimentichero’ mai siamo troppo lontani e chi cachiu comunqu io sugnu a pesaro e salutami tutti i miei amici ciaooooo vi voglio bene ad alcuni quelli che se lo meritano hahaha dio che ridere
Crotone mi manchi tantissimo vivo a Roma ormai da tanti anni ma sei sempre nel mio cuore sei una città splendida e sono orgogliosa di essere Crotonese. Saluti baci a tutti i miei paesani. Elena
W KR!