Costa Rica-Grecia 5-3: Ruiz + Navas, ticos nella storia
Spettacolo poco, emozioni tante, e un numero 1 assoluto. La Costa Rica è nella storia, raggiungendo per la prima volta i quarti di finale di un Mondiale. All’Arena Pernambuco di Recife los ticos piegano ai rigori la Grecia, al termine di due ore di battaglia sportiva nell’ottavo meno nobile di Brasile 2014, ma combattutissimo, e deciso dalle parate di Keylor Navas, portiere dei centroamericani e futuro uomo mercato. Ora per la squadra di Pinto c’è l’ostacolo apparentemente insormontabile dell’Olanda, ma arrivarci con questa carica emotiva regala qualche speranza in più. Sul piano tecnico infatti si è trattato della peggior partita al Mondiale dei costaricensi, che hanno però battuto la Grecia con la sua stessa arma del carattere. Capaci di trovare il pari al 91′, in superiorità numerica, i greci si bloccano sul più bello, non riuscendo a chiudere i conti nei supplementari, e pagando poi il dazio psicologico ai rigori.
Il primo tempo vive sulla sottile linea che divide l’equilibrio dalla noia. I fischi che, per la prima volta dopo 52 partite, accompagnano le due squadre negli spogliatoi, sono infatti figli di tanto tatticismo, poche giocate degne di nota, e ancor meno occasioni da rete. In generale piace di più la Grecia, perché i ticos non vanno oltre un discreto approccio, con pressing alto e immediata capacità di ripartire in velocità: nasce così l’occasione sprecata da Bolaños, che al 6′ alza la mira da posizione defilata sulla sinistra all’interno dell’area di rigore su bell’assist di Campbell. Ma appena i greci trovano i tempi per il pressing, la musica cambia, e a suonare la carica è capitan Karagounis, tarantolato nel suo lavoro da finto trequartista che tiene alto il baricentro della squadra. I ragazzi di Santos riescono allora a sfoggiare anche un buon possesso palla, cui i costaricensi faticano ad opporsi denotando però un atteggiamento di squadra sempre corto ed aggressivo. Solo a tratti gli ellenici si ricordano che il miglior modo per colpire una difesa a tre è aggirarla sulle fasce, ma quando succede, al 35′, serve il miglior istinto di Navas per deviare di piede un colpo di testa di Samaras ottimamente servito dalla sinistra da Holebas.
Le emozioni mancanti nei primi 45′ arrivano però tutte nella seconda, e poi nella terza, parte di gara. La Costa Rica ha il merito di tornare dagli spogliatoi senza la tensione della prima parte di gara, e con ben altro piglio, e i risultati si vedono subito. Al 9′ è bella l’azione del vantaggio: Campbell apre a sinistra per Bolaños, assist all’indietro per capitan Ruiz che dal limite lascia partire un sinistro incrociato rasoterra non perfetto, ma sufficiente per spiazzare l’immobile Karnezis. La Grecia, punita al primo tiro in porta, ha mezz’ora per rimediare, ed è agevolata nel compito da Duarte, che al 21′ si fa espellere per doppia ammonizione: ingenuo il fallo su Holebas che gli costa il rosso, così l’ultimo quarto di gara per i ticos è da vivere in apnea.
Santos manda in campo tutti gli attaccanti a disposizione, Costa Rica è stanca e impaurita, ma alla Grecia manca lucidità nel suo 4-2-4 della disperazione, così di occasioni vere ne arrivano poche, e sull’unica Navas è bravo e fortunato sul cross di Christodoulopoulos. Ma la zona Grecia è ancora decisiva, così il pari arriva al 91′: palla lunga, Gekas si gira in area e tira, Navas respinge ma Papastathopoulos insacca il tap in. Nell’aria c’è l’uno-due modello Olanda, ma al 93′ Navas vola sul colpo di testa di Mitroglou, e la partita gira proprio qui. Nei supplementari infatti la Grecia comincia all’attacco, ma ben presto la partita si riequilibra, perché le sostituzioni di Pinto funzionano, a partire da quella di Brenes, che supporta in attacco Campbell. I rigori sono però in agguato, perché la stanchezza è tanta su ambo i fronti. L’ultima occasione è greca, al 120′, ma Navas è ancora super su botta ravvicinata di Mitroglou. Santos si arrabbia, e viene espulso prima dei rigori. Un presagio che l’attimo fuggente se n’è andato, e infatti dopo otto rigori perfetti Gekas si fa stregare da Navas, e Umaña non fallisce il match point. Ticos nella storia. E a caccia della missione impossibile.
Costa Rica-Grecia 6-4 (dcr): pagelle e tabellino
Qui di seguito il tabellino della partita Costa Rica-Grecia:
Marcatori: 54′ Ruiz; 91′ Papastathopoulos
Costa Rica: Navas 8; Gamboa 5.5, Duarte 4, G. Gonzalez 5.5, Umaña 6, Diaz 6; Borges 5 (77′ Acosta 6), Tejeda 5.5 (66′ Cubero 6); Ruiz 6, Campbell 5.5, Bolaños 6.5 (83′ Brenes 6). C.t.: L. Pinto 6.
Grecia: Karnezis sv; Torosidis 6.5, Manolas 6, Papastathopoulos 6.5, Holebas 6; Samaris 5 (58′ Mitroglou 5.5), Maniatis 5.5 (78′ Katsouranis 6.5); Salpingidis 5 (69′ Gekas 5.5), Karagounis 6.5, Christodoulopoulos 6.5; Samaras 5.5. C.t.: F. Santos 6.
Arbitro: Williams (Australia) 7
Ammoniti: Samaris, Duarte, Tejeda, Granados (dalla panchina), Ruiz, Manolas e Navas
Espulso: Duarte al 66′ per doppia ammonizione
Sequenza dei rigori: Borges (gol); Mitroglou (gol); Ruiz (gol); Christodoulopoulos (gol); Gonzalez (gol); Holebas (gol); Campbell (gol); Gekas (parato); Umaña (gol)
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