Quello di traduttore è sicuramente un mestiere per molti affascinante, ma anche molto difficile: quella della corretta traduzione è una vera e propria arte che richiede doti come costanza, pazienza, continua cura ed attenzione al particolare.
I traduttori trovano molte difficoltà ad essere riconosciuti come tali: si tratta infatti di una professione non protetta dall’iscrizione ad un albo né legata a dei tariffari prestabiliti e fissi. La retribuzione è infatti direttamente proporzionale alle capacità del traduttore ed alla lingua e al settore nei quali è specializzato.
Come diventare traduttore: il percorso formativo
Ma come diventare traduttore?
Non esiste una regola o un percorso formativo specifico: è infatti possibile seguire diverse strade per arrivare ad esercitare la professione di traduttore.
Certo è che alla perfetta conoscenza della propria lingua madre e allo studio approfondito di una o più lingue deve seguire necessariamente un percorso formativo “sul campo”, fatto di viaggi, assimilazione della cultura del Paese di riferimento, laboratori di traduzione etc..
Per la formazione, è preferibile in ogni caso seguire una scuola per traduttori e interpreti o un corso di laurea equivalente.
Tra i corsi di formazione, sono molto utili quelli inerenti alla traduzione letteraria, perché consentono di acquisire un’importante chiave di accesso alla professione.
Anche la frequentazione di convegni, fiere, saloni del libro e mostre è molto importante per allacciare contatti con editori e addetti ai lavori.
Come iniziare a svolgere la professione di traduttore: la candidatura spontanea
Il passo successivo alla formazione è quello della ricerca di lavoro.
Il metodo più classico è quello della candidatura spontanea tramite invio del Curriculum Vitae.
E’ preferibile in questo caso telefonare alla casa editrice interessata e farsi indicare il nominativo della persona all’attenzione della quale sottoporre il nostro Curriculum Vitae.
Una strada alternativa o parallela a quella del tradizionale invio del Curriculum Vitae è rappresentata dalla presentazione ad una casa editrice di una proposta editoriale inedita.
E’ consigliabile compiere con attenzione la scelta della casa editrice a cui presentarsi: il criterio principale di cui tenere conto è la linea editoriale dell’azienda interessata, e la compatibilità con il nostro testo.
Successivamente, è necessario verificare sia la negoziabilità dei diritti sul testo che si propone che il carattere inedito di quest’ultimo: il testo che si desidera proporre non deve infatti essere già stato tradotto o in fase di traduzione.
Tali informazioni possono essere acquisite effettuando una ricerca approfondita nel Catalogo unico delle Biblioteche Italiane o nel catalogo dei libri in commercio, consultabile in rete.
Le opportunità lavorative presso le istituzioni europee
Non dimentichiamo infine che sono molte le opportunità lavorative esistenti per traduttori e free-lance dal servizio traduzioni dell’Unione Europea: è possibile candidarsi sia come traduttore che come funzionario o libero professionista per le istituzioni europee (Commissione, Parlamento e Consiglio).
Offerte di lavoro per traduttore
Qui di seguito un elenco di annunci di lavoro per “traduttore “:
Salve, vorrei consigliare a chi vuole intraprendere la strada del professionista del settore linguistico di iscriversi al sito http://www.traduzioni.in è un database dei traduttori e degli interpreti a disposizione delle agenzie di traduzioni ed interpretariato. L’iscrizione è gratuita.