brunico

Situato in Trentino-Alto Adige , in provincia di Bolzano, Brunico sorge in una conca valliva delimitata dalle montagne della Val Pusteria. Del territorio del comune  fanno parte anche le località di Villa Santa Caterina, Stegona, Ameto, Lunes, San Giorgio, Riscone e Teodone.
Brunico, popolato da 15.000 abitanti, è stato insignito nel 2015 del titolo di “borgo più felice d’Italia”.
Del resto, uno studio effettuato dal Centro Studio Sintesi in relazione  ai vari aspetti della vita a Brunico, quali vita culturale, possibilità formative, economia, tutela dell’ambiente, burocrazia, ha decretato la qualità della vita di Brunico come la migliore tra quelle delle città italiane medio-piccole.
La cittadina è il fulcro della Val Pusteria ed attira ogni anno molti visitatori grazie alle attrazioni costituite dalla natura e dagli eventi che animano il borgo durante tutto l’anno.
Brunico è circondata da spettacolari parchi naturali, come quello di Fanes-Sennes-Braies, uno dei parchi più grandi di tutto il Trentino Alto Adige.
Nei pressi del borgo si trovano inoltre importanti impianti sciistici, come quelli della Valle Aurina e il Plan de Corones, con 90 km di piste.
D’estate i visitatori amano percorrere la Val Pusteria con escursioni in bicicletta e ad alta quota.

Cenni storici

La prima pietra del borgo venne posta nel 1250, quando il vescovo e principe Bruno di Wullenstätten fece edificare su una collina un castello. La cittadina, di cui si hanno notizie ufficiali solo dal 1256, si delineò da subito come  centro delle attività economiche e culturali della Val Pusteria.
Nel XV secolo vennero edificate lungo la Via Centrale le prime case, luogo di abitazione e di attività lavorativa degli artigiani che al contempo vi aprirono le loro botteghe.
Dopo le calamità avvenute tra il XIV e il XIX secolo (epidemia di peste, inondazioni, terremoti ed incendi), la città venne più volte ricostruita.
Tra il XIX  e il XX secolo si svilupparono le attività dell’alpinismo e del turismo.

Chiesa-gotica-delle-OrsolineChiesa gotica delle Orsoline

Itinerari e luoghi da visitare

Una cinta muraria di origini medievali avvolge il centro storico del borgo,  al quale si accede  attraverso la porta del Convento che costeggia la Chiesa gotica delle Orsoline.
La Chiesa-convento venne edificata durante il XVIII secolo e presenta attualmente uno stile che mescola elementi gotici, europei e neobarocchi : il portale, al quale si giunge salendo una scalinata, è in stile gotico; all’interno, l’altare maggiore, in stile neogotico, ospita rilevi raffiguranti la Visitazione di Maria, l’Adorazione dei Magi, la Presentazione di Gesù al tempio e la Dormitio Virginis.
Nel 1744 la chiesa venne concessa alle Orsoline; fu allora che venne costruito, presso la porta delle Orsoline, o porta del Convento, il convento delle Orsoline. Qui è possibile ammirare la suggestiva Cripta delle Ursuline.

Nel centro storico di Brunico, sulla collina Kühbergl, sorge il Castello di Brunico, edificato nel 1251 per volontà del vescovo di Bressanone, Bruno von Kirchberg.
Al castello si accede attraverso il portone situato a Sud; un ampio cortile, dove spicca una torre a forma circolare, introduce alla scala conducente alle stanze del livello superiore, arredate in stile rinascimentale e barocco: le sale vescovili ,restaurate nel 1900, l’appartamento abitato dall’amministratore e una piccola cappella. Nel soggiorno, il soffitto a cassettoni reca lo stemma dei vescovi von Spaur, mentre il  pavimento presenta pregiati intagli in legno; in tutte le stanze spiccano le stufe di stucco e i muri decorati con dipinti raffiguranti  paesaggi di fantasia.
Nella cappella, risalente al 1900,è possibile ammirare un trittico in stile neogotico, raffigurante cinque scene della vita della Vergine Maria e di Gesù e scene tratte dal Vecchio Testamento.
Le finestre, in vetro colorato, recano un‘aquila nera a due teste,  stemma degli Asburgo.

Nel 2011 un’ala del castello è stata data in concessione gratuita a Reinhold Messner per allestirvi il museo Messner Mountain Museum Ripa, noto anche col nome RIPA, derivante dall’associazione di due parole tibetane: ri ( montagna) e pa (uomo).
IL RIPA è parte del complesso museale MMM, formato da sei musei noti come Messner Mountain Museen, siti in sei diverse sedi dislocate nel Trentino Alto Adige .
RIPA è dedicato ai popoli delle montagne e vuole essere un personale omaggio alla montagna da parte del noto scalatore; il tema centrale è il difficile rapporto tra uomo e montagna, esplorato in un luogo che incoraggia lo scambio e l’interazione tra la cultura della popolazione autoctona e quella di  popoli di altre montagne del mondo, dall’Africa all’Australia. La loro conoscenza è favorita non solo dall’esposizione di oggetti usati quotidianamente da queste popolazioni, alcuni dei quali raccolti personalmente da Reinhold Messner durante la sua attività di alpinista,  ma anche alla presenza occasionale di ospiti originari delle varie regioni montane, chiamati a raccontare le loro condizioni di vita.

Cimitero austro-ungarico di Brunico

Cimitero austro-ungarico di Brunico

Proseguendo il viaggio nel borgo di Brunico, troviamo, nei pressi del Castello, il Cimitero austro-ungarico di Brunico, in cui riposano le salme di soldati di varia provenienza: militari austroungarici e prigionieri russi e rumeni . Il tratto distintivo del cimitero è la grande varietà dei simboli e dei materiali che caratterizzano le tombe situate lungo le pendici del monte Kuhlsberg, finalizzata a dare rappresentazione all’eterogeneità delle origini dei militari, ciascuno con la propria cultura e religione. All’interno della cappella, edificata nel cimitero intorno al 1936, targhe in bronzo recano i nomi dei soldati originari di Brunico e dei dispersi.
Lungo la via Centrale , o “Stadtgasse”,  che attraversa il centro storico, sorgono le antiche case borghesi, recanti ancora le originarie insegne in ferro battuto, intervallate da tipici negozi e punti di ritrovo e di ristoro.

Da visitare gli storici palazzi, tra cui ricordiamo la “Casa Neuhauser”, sede, in epoca medievale, della bottega del grande artista Michael Pacher, creatore di altari gotici.

Attraverso la porta Ragen si giunge alla piazza Ragen di Sopra, dove si erge il palazzo Sternbach, che prende il nome dal barone, politico e giurista, Paul von Sternbach (1869-1948).

Nei pressi di Brunico, nel vicino comune di Teodone, è da visitare il Museo Provinciale degli Usi e Costumi Si tratta di un museo etnografico a  cielo aperto che ospita edifici originali raffiguranti scene di vita dell’antica società rurale. Al centro del museo, la residenza barocca “Mair am Hof” ospita molti attrezzi agricoli e utensili quotidiani.

Plan de Corones

Plan de Corones

Tra le principali attrattive di Brunico ricordiamo il Plan de Corones, nota anche come“ montagna dello sci”: situata a 3km a sud di Brunico ed estesa in altezza 2.275 mt, domina lo spazio compreso tra le Alpi Aurine e le Dolomiti.
Sulla cima quasi piatta della montagna una terrazza panoramica permette di godere di un panorama mozzafiato sulle vette delle Alpi e delle Dolomiti.
Dal 2003 ogni giorno alle 12:00 qui risuonano i rintocchi della campana della Concordia, nota anche come campana della pace, benedetta per diffondere un messaggio di pace nel mondo.
Plan de Corones mette a disposizione degli amanti dello sci ben 32 impianti di risalita e 49 piste da discesa; presenti strutture dedicate non solo allo lo sci classico ma anche allo sci acrobatico e al free riding.  

Per gli amanti delle escursioni in mountain bike, da non perdere il Nature Fitness Park di Plan de Corones, che, con i suoi 275 km di percorsi Nordic Walking di difficoltà variabile, è il parco di nordic walking piú grande d’Europa.

 

Eventi e folklore

In estate, ogni due anni, si svolge la festa di Brunico (28 -30 luglio): musica e gastronomia sono le protagoniste dell’allegra kermesse, che si svolge nel cuore della città vecchia, dalla Piazza del Municipio fino ad arrivare alle rive del fiume. La festa si conclude con la grande parata domenicale: una sfilata storica di carri allegorici scandita dalle musiche della banda di Brunico e dalle danze tirolesi dei ballerini chiamati “Schuhplattlern” .

A settembre si svolge la “Festa delle patate pusteresi”, a cui seguono le “Settimane delle patate”: protagonista la patata pusterese, uno dei prodotti gastronomici tipici di questa zona. La mostra delle varietà di patate, sia tradizionali, che nuove, si conclude con la degustazione offerta da 20 attività ristorative ed alberghiere della valle e su piccole lezioni sulle modalità di coltivazione e sull’uso del prodotto in cucina.

Pressknödel

Pressknödel

Tradizione enogastronomica

Tra i prodotti tipici del luogo troviamo, oltre alle citate patate pusteresi, la Birra brunicense, la cui tradizione viene sostenuta oggi dal Brewpub  Rienzbrau, un birrificio artigianale diretto dal mastro birraio Alexander Büch che produce sia birra bianca e di frumento che birra scura. Quest’ultima, nota come «La Nera»,  ha conquistato, in occasione del European Beer Star Award 2009 di Norimberga,  il secondo posto nella classifica delle birre in stile boemo.
Al centro del locale, un oblò in vetro sul pavimento rende visibile agli ospiti la fermentazione naturale della birra: un processo che, escludendo additivi chimici e pastorizzazione, consente di preservare intatte le vitamine e proteine naturalmente contenute nel prodotto.

Tra i piatti tipici di Brunico ricordiamo i Pressknödel, canederli con ripieno di formaggio, e Schlutzkrapfen, piatto a base di patate tagliate a forma di mezzaluna ed accompagnate da ricotta e spinaci.
Tra le varietà più gustose di formaggi, prodotti con latte pastorizzato proveniente dalle montagne della Val Pusteria,  ricordiamo: “Sextner Graukase”, formaggio magro privo di crosta ed a bassissimo contenuto di grassi; “Sextner Almkase”, formaggio leggermente più grasso, dal sapore dolce e dalla morbida consistenza, somigliante a quella del burro fresco.

Tra i dolci sono da gustare le frittelle ripiene chiamate Tirtlan e gli strudel di mele.