Belo Horizonte - veduta

Belo Horizonte – veduta

Belo Horizonte è una città del sud-est del Brasile, capitale dello stato di Minas Gerais che ospiterà i Mondiali di Calcio Brasile 2014. Città natale del presidente della Repubblica brasiliana Dilma Roussef, oltre che dei famosi calciatori Tostao (Campione del Mondo 1970) e Toninho Cerezo, con i suoi due milioni e mezzo di abitanti (ma il totale sale a quasi 4,5 milioni considerando la zona metropolitana) Belo Horizonte è la quarta città più popolosa del paese, nonché una delle più multietniche: numerose le comunità di immigrati, tra le quali spicca quella italiana, presente in una percentuale che sfiora il 30%. Belo Horizonte rappresenta al contempo uno dei principali poli commerciali, turistici e industriali della nazione, fondato sui tanti stabilimenti di fabbriche europee ma soprattutto su un ricco artigianato locale. Una delle due squadre di calcio cittadine, l’Atletico Mineiro, si è appena laureata Campione del Sudamerica aggiudicandosi la Copa Libertadores contro i paraguaiani dell’Olimpia Asuncion.

Cenni storici Belo Horizonte – Brasile

Belo Horizonte è uno dei centri più moderni della nazione. Si tratta infatti della prima città brasiliana ad essere stata costruita su progetto: la sua edificazione, conclusa dall’architetto Aarao Reis intorno alle montagne della Serra do Curral, è stata ultimata solo nel 1897, poco prima della nascita della Repubblica, e nello stesso anno la città è divenuta la capitale dello stato mineiro. La colonizzazione del territorio, tuttavia, risale già al XVII secolo, quando la scoperta di oro e minerali preziosi attirò diversi esploratori. In virtù della sua “giovane vita” Belo Horizonte rappresenta uno dei punti di riferimento dell’urbanesimo brasiliano, con molti edifici moderni in stile neoclassico.

Itinerari e luoghi da visitare

La modernità della città si rispecchia nell’ospitalità che fanno di Belo Horizonte una delle mete fisse del turismo brasiliano. Affettuosamente soprannominata “Belo o Beagá” (dal nome delle iniziali in portoghese), la capitale mineira, ideata per diventare una città-giardino, è nota anche per i suoi sterminati spazi verdi, da cui l’attuale nome della città (“bellissimo orizzonte”). Non solo lunghi ed alberati viali (si contano oltre due milioni di alberi) e strade spaziose, ma addirittura oltre trenta parchi, aree verdi a volontà, 500 piazze e tanti poli per svolgere attività sportive e tonificanti passeggiate. Il tutto forma il doppio dell’area verde raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Salute. La spettacolarità dello stile modernista si esemplifica in tanti monumenti: su tutti la Laguna di Pampulha, progettata da Oscar Niemeyer. Al suo interno decine di poli d’attrazione, a partire dallo stadio, il Governatore Magalhaes Pinto, utilizzato da Atletico Mineiro e Cruzeiro, ma anche il Giardino Zoologico, il Museo d’Arte, la Casa della Danza e la chiesa di San Francesco d’Assisi.

 

Belo Horizonte, Laguna di Pampulha - La Chiesa di San Francesco d'Assisi

Belo Horizonte, Laguna di Pampulha – La Chiesa di San Francesco d’Assisi

Un pezzo d’Italia ribadito dal modernissimo quartiere Savassi, intitolato ad un antico panificio italiano, e ricco di bar e locali di intrattenimento. All’interno della Laguna l’omonimo lago artificiale fatto costruire negli anni Quaranta dal sindaco Juscelino Kubitschek, divenuto poi presidente della Repubblica brasiliana. Molte delle cartoline con panorama mineiro non possono però che avere come sfondo il complesso architettonico della Praça da Liberdade (“Piazza della libertà”), collocata in pieno centro e vicino al Parco Municipale, nonché sede del potere amministrativo della città con il Palazzo del Governo: costruita a partire dalla fine del XIX secolo, la Piazza contiene edifici che mescolano il Neoclassico all’immancabile stile moderno. Abbondante anche la quantità di musei: oltre a quello d’Arte si contano quello di Storia Naturale, il Giardino Botanico dell’ Università Federale di Minas Gerais ma anche un curioso Museo del Telefono. Infine, le grotte, collocate a Belem, nell’area metropolitana: tra esse la più estesa, quella di Maquinè, e quella di Lapihna.

 

Belo Horizonte - Praça de Liberdade

Belo Horizonte – Praça da Liberdade

 

Tradizione enogastronomica

La città è ricca di alberghi e ristoranti, che rendono particolarmente attivo il settore del commercio oltre che la vita notturna. La scelta è così ampia che ogni mese di febbraio un’apposita giuria specializzata seleziona 31 osterie che accederanno ad un vero e proprio campionato che si svolgerà tra aprile e maggio per eleggere il miglior ristorante dell’anno. Noti ben al di fuori dei confini cittadini sono i Butecos de Beaga, camerieri che animano le serate dei ristoranti servendo i piatti tipici della tradizione mineira. Tra essi spicca il pão-de-queijo (“pane al formaggio”), possibilmente innaffiato da abbondanti dosi di cachaça, un potente superalcolico a base di canna da zucchero.

Eventi e folklore

Il commercio è però arricchito anche dall’abbondante organizzazione di eventi, inevitabile per una città così attrattiva e moderna. Il Festival più famoso di Belo Horizonte è quello che fonde la Festa Internazionale del Teatro ed il Palco & Strada, organizzati rispettivamente dal Teatro Francisco Nunes e dal Grupo Galpao: l’evento, a cadenza biennale a cura della Segreteria di Cultura e dall’Associazione Movimento Teatro de Grupo de Minas Gerais, presenta una vasta gamma di spettacoli, oltre a seminari e riunioni. Ma non manca l’attenzione alle arti figurative: il Circolando BH, infatti, è il programma messo a punto dal FID per promuovere la danza contemporanea ai gruppi teatrali della città.