Asti si trova nella valle del fiume Tanaro, al centro delle colline del Monferrato, a circa 60 chilometri ad est di Torino. È una delle principali città d’arte del Piemonte, e conserva il più vasto patrimonio architettonico medievale del Piemonte.
Asti
Asti: cenni storici
Nacque come “Municipium” romano, noto come Hasta Pompeia; in seguito fu sede di un ducato longobardo. Nel Medioevo, fu libero comune e importante centro di scambio commerciale. Occupata dai Savoia nel 1574, dal 1953 divenne capoluogo di provincia del Piemonte.
Asti: itinerari e luoghi da vedere
La Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Gottardo è la più grande chiesa gotica del Piemonte; risalente al XV secolo, presenta un tipico stile gotico piemontese. La facciata, dedicata a Maria Assunta e a San Gottardo, è divisa in tre parti da delle lesene. Al di sopra dei portali si aprono tre rosoni e tre altre piccole finestre. Notevole il maestoso campanile romanico, risalente al 1266. La chiesa, a croce latina con tre navate divise da pilastri, è completamente ricoperta di affreschi settecenteschi. La cappella dell’Epifania fu decorata dall’astigiano Gian Carlo Aliberti, mentre la statua sull’altare, in rame dorato, raffigurante la Madonna Assunta, fu opera di dello scultore Giovanni Groppa. A sinistra dell’abside si trova una costruzione a portici chiamata “Chiostri dei Canonici” , che collega il Duomo con la Torre di Santo Stefano.
Duomo di Asti – Asti
Chiesa di San Secondo
Detta nel medioevo Chiesa di S.Secondo dei Mercanti, sorge in Piazza S. Secondo, sul luogo della sepoltura del Santo Patrono della citta’. La chiesa presenta una struttura gotica a croce latina con un campanile romanico. All’interno è conservato un Polittico (Adorazione dei Magi), una Madonna del Rosario, della scuola del pittore Guglielmo Caccia detto “il Moncalvo” (sec. XVII).
Palazzo del Podesta’
È situato in Via dei Cappellai/ e fu sede del governo cittadino e residenza del Podesta’ fino al XVI secolo. Presenta uno stile gotico , negli ampi saloni, e nell’ interrato.
Palazzo comunale
Fu sede del comune di Asti fin dal 1558, quando in Emanuele Filiberto di Savoia donò il piccolo edificio alla comunità .
L’edificio il linguaggio usato nella facciata, caratterizzato da tre ordini di aperture in cui il blocco centrale assume assoluta prevalenza e gli elementi decorativi netto rilievo, è stato avvicinato a esempi nordici, austriaci e bavaresi.
Esso venne concluso nel 1741.
La decorazione dello scalone attualmente visibile è opera di Ottavio Baussano (1898-1970): i quattro medaglioni inseriti fra le riquadrature del soffitto raffigurano l’architetto Benedetto Alfieri, il commediografo Giangiorgio Allione (1460-1525), l’ebanista Giuseppe Maria Bonzanigo (1744-1820) e l’ingegnere matematico Alberto Castigliano (1847-1884), personaggi illustri della città . Mosè fa scaturire l’acqua dalla rupe, olio di Gioacchino Assereto (Genova, 1600-1649
Cripta e museo di Sant’Anastasio
Il museo di Sant’Anastasio si presenta come sito archeologico e sede museale al tempo stesso.
L’area ovest del museo ospita molte testimonianze archeologiche, tra cui spicca la cripta di S. Anastasio, una costruzione a tre navatelle con volte a crociera.
Negli ambienti contigui alla cripta si trovano tombe di VIII-X secolo e resti della prima chiesa romanica (XI sec.). Nella parte est del museo sono conservati lapidi provenienti dal sito di S. Anastasio. Notevole anche la la raccolta di capitelli romanici e quella degli stemmi delle famiglie astigiane.
Torre Troyana
La torre, denominata anche torre dell’Orologio, si affaccia su piazza Medici, è una delle più imponenti torri medievali e ha la funzione di torre civica. La costruzione, che risale probabilmente alla seconda metà del XIII secolo, faceva parte di una casa forte
della famiglia Troya, una delle famiglie dell’aristocrazia mercantile cittadina. Nel secolo XV, la torre passò al Comune che vi installò la campana civica che scandiva l’ora ufficiale degli atti pubblici. Recentemente, la torre è stata restaurata e aperta al pubblico. Essa presenta una pianta quadrata e, sia all’esterno che all’interno, muratura a vista. Notevoli sono le 12 bifore gotiche con archi a tutto sesto. Attraverso una scala in legno di 199 scalini, si giunge al piano dei merli, dal quale si puo’ godere di un’ampia panoramica sulla città e il territorio circostante.
Palazzo Alfieri
In Corso Alfieri 375 si trova la casa natale di Vittorio Alfieri. La costruzione medievale originaria venne rivisitata da Benedetto Alfieri intorno al 1738. Il palazzo e’ attualmente sede del Museo Alfieriano, del Centro Nazionale di Studi Alfieriani, della Biblioteca astense e dell’Istituto per la Storia della Resistenza e della Societa’ Contemporanea.
Asti: eventi e folklore
La Douja d’Or è uno dei concorsi enologici italiani più importanti, e si tiene ogni anno, a settembre, in Palazzo Alfieri.
Il festival delle Sagre Artigiane si svolge ogni anno dal 1974 nella seconda domenica di settembre, sotto il segno della Douja d´Or.
Festival delle sagre – Asti
Gli abitanti di molti paesi dell´Astigiano sfilano per le vie del centro storico della città : circa tremila figuranti, accompagnati da duecentocinquanta carri trainati da altrettanti vecchi trattori, antichissimi attrezzi e strumenti da lavoro, presentano una grandiosa e realistica rievocazione del mondo contadino. La sfilata, definita “la più vera rappresentazione di vita contadina”,
giunge nella piazza Campo del Palio, dove vengono riproposte le ricette, i piatti e i vini del territorio.
Il Palio di Asti è un evento tradizionale molto atteso: si svolge a settembre, con una sfilata di 1200 figuranti in costume medievale che culmina con una corsa di cavalli montati “a pelo” (senza sella).
Il “Palio degli Sbandieratori”, il giovedi’ antecedente il Palio anima Piazza S.Secondo, con una parata dedicata alla nobile arte della bandiera.
Il Palio – Asti
Asti: tradizione enogastronomica
Il piatto per eccellenza di Asti è la bagna cà uda, una salsa calda a base di acciughe sotto sale, burro, olio extra vergine di oliva, aglio, nella quale intingere le verdure crude.
Tra i formaggi, sono da ricordare la Robiola di Roccaverano, formaggio fresco DOP, preparato con latte vaccino, ovino, caprino, e la Toma Piemontese, formaggio vaccino.
Per quanto riguarda la carne, troviamo piatti a base di carne cruda e tartufo, peperoni in “bagna cauda”, lingua di vitello in salsa verde “bagnet“, agnolotti d’asino e di lepre.
Altri piatti tipici sono la cotoletta all’astesana (cotoletta con fettine di tartufo) ed il fritto misto
all’astesana (fritto di carne, fegato, rognone e punte di asparagi).
Tra i primi, da gustare le tagliatelle all’uovo “tajarin“.
Tra i dolci, ricordiamo gli amaretti di Mombaruzzo biscotti morbidi di mandorle.
Asti è nota in tutto il mondo anche per i vini dolci: il Moscato Bianco o Moscato di Canelli, da cui si ottiene uno spumante, l’Asti o Asti spumante, importante vino DOCG da fine pasto.
Da non dimenticare la produzione di Malvasia nera e il Barbera, vino rosso.
Nel 1999 è nata anche la prima strada del vino piemontese, la Strada Astesana, che attraversa 52 comuni della provincia di Asti e di parte delle Langhe.
Immagini tratte da:
www.comune.asti.it
www.wikipedia.it
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